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Autore Discussione: [CIBO E MOTOGP] Cosa mangia il 'Cannibale' Marc Marquez?  (Letto 5336 volte)
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« inserita:: 30 Gennaio 2015, 07:17:04 »

FONTE: REDBULL.COM

"Doppio parmigiano": viaggio alla scoperta dei gusti alimentari del fenomeno spagnolo della MotoGP

Cannibale in pista, moderato a tavola: è il ritratto di Marc Marquez che esce dalle parole di Guido Giavazzi, 44enne di Verdello (Bergamo) che insieme all’altro bergamasco Massimo Conti gestisce l’hospitality dell’HRC, cioè del reparto corse Honda, in MotoGP. Una struttura che realizza in media dai 150 ai 200 pasti a servizio (colazione, pranzo e cena) per i membri dell’HRC, i dirigenti Honda, gli sponsor e i familiari dei piloti. A cucinare il tutto è Costantino Ghinzani di Bergamo, con l’aiuto chef Omar Facchi di Lovere.

Fanno eccezione i pasti dei piloti a cui si dedica personalmente lo stesso Giavazzi: «La dieta di Marc è una via di mezzo tra le cucine italiana e la spagnola: la chiamerei la dieta dell’atleta, anche se poi mangia più cibo italiano. Per esempio assume la pasta tutti i giorni, anche due volte al giorno: in genere una ottantina di grammi in bianco che Marc copre con una porzione doppia di parmigiano. Ne va letteralmente matto, come tutta la sua famiglia, così lo devo contenere altrimenti sarebbe più parmigiano che pasta». Il pranzo si conclude con del pollo alla griglia, uno yogurt magro e una banana.

Solitamente la domenica Marquez mangia alle 11.40 così da avere il tempo di digerire prima del via delle 14. Ma all’ultimo GP stagionale, a Valencia, ha ritardato l’appuntamento con il cibo: «Sono andato a portargli le penne al pomodoro e un pezzo di pollo grigliato, ma non l’ho trovato. L’ho rintracciato solo dopo mezz’ora perché era andato a festeggiare suo fratello Alex (che negli ultimi mesi si è presentato spesso a mangiare con Marc; ndr), appena consacratosi campione del mondo della Moto3». Forse per aver preso il via con il cibo ancora sullo stomaco, Marc ha impiegato alcuni giri prima di sbarazzarsi dei rivali e andare a cogliere il suo 13° successo stagionale.


A cena, invece, i piloti puntano tutto sullo proteine, dal filetto alla fiorentina al salmone, passando per il tonno. E proprio il tonno era diventato l’alimento principale del sabato sera antecedente la gara: «La sera precedente i primi 9 GP del 2014 (tutti vinti; ndr) Marc ha sempre mangiato il tonno, ma sembrava che facesse fatica ad addormentarsi, probabilmente perché non riusciva a digerirlo bene. Così a Indianapolis gli ho cucinato una tbone angus che ha gradito e il giorno dopo, incurante della scaramanzia, ha vinto ancora». Peraltro, poiché nelle gare extraeuropee le hospitality non possono portare cibo ma devono comprarlo in loco c’era un’incognita in più. Per evitare il dare al campione carne avariata, rischio possibile non conoscendone la provenienza, Giavazzi si è prestato a fare da assaggiatore. Accertato che la carne fosse buona, l’ha preparata per Marquez.
Banditi i fritti, il contorno è costituito da verdure leggere, condite con olio extravergine di oliva o salsa di soia. Insomma, un regime alimentare da asceti perché per andare forti per 35-40 minuti di fila serve un fisico ben alimentato. L’unica possibilità di fare uno strappo alla regola è il dopo gara: «Al tiramisù fatto in sala dai nostri chef, Marc e Dani non sanno resistere, ma anche in fatto di dolci Marc non si concede quasi nulla».

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