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Autore Discussione: Autocostruzione terminale di scarico - parte 2: i fondelli di chiusura  (Letto 6723 volte)
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betasom
Utente non iscritto
« inserita:: 11 Gennaio 2012, 21:51:25 »

La costruzione dei fondelli è stata piuttosto laboriosa, però il risultato finale soddisfacente.
Da una lastra di alluminio spessa 20mm ho ricavato un disco tagliandolo con una sega a tazza montata sul mio tornio [foto 1]. Per l'occasione, ho imparato a tornire.
Aperto il foro [foto 2], si recupera il disco dalla sega a tazza (dopo che è raffredata).
Il disco è grezzo e deve essere regolarizzato [foto 3]. 
Fatta la misura, il disco è dimensionato e si passa a "scavare" il materiale in eccesso [foto 4].
Poi si scava l'interno per permettere l'alloggiamento sul terminale [foto 5].
E si fanno le prove per vedere se calza bene sul corpo del termminale [foto 6].
Terminato il dimensionamento, si inseriscono alle estermità del corpo del terminale e si fanno i fori di fissaggio. Quindi si passa alla lucidatura ed al montaggio finale (vedi foto 10 della parte 1).


* Foto-0004.jpg (478.59 kB, 1600x1200 - visualizzati 721 volte.)

* Foto-0005.jpg (505.14 kB, 1600x1200 - visualizzati 684 volte.)

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* Foto-0011.jpg (437.53 kB, 1600x1200 - visualizzati 725 volte.)

* Foto-0013.jpg (565.77 kB, 1600x1200 - visualizzati 705 volte.)
Registrato
pajo
Utente non iscritto
« Risposta #1 inserita:: 12 Gennaio 2012, 14:24:32 »

effettivamente è un bel lavoro laborioso,che se prendevi il terminale nuovo ti costava meno, ma talvolta la soddisfazione di creare ti ripaga sicuramente del lavoro svolto.
Ma alla fine fatti due calcoli cosa ti è tra virgolette costato??
Manodopera:
Materiale:

Quali inconvenienti hai riscontrato dutrante tutte le fasi di lavorazione/montaggio??
Registrato
betasom
Utente non iscritto
« Risposta #2 inserita:: 12 Gennaio 2012, 18:42:00 »

Questa moto è una ricostruzione, praticamente un prototipo, perciò non esiste un terminale adatto alle geometrie e misure che sono obbligate, l'unica scelta era questa. Poi ammesso che esiste, il prezzo non credo che è a buon mercato. Avrei dovuto cercarne una usata presso le officine, fare un milione di km, eppoi diciamoci la verità, ma chi ti da retta?
Sinceramente i conti esatti non li ho fatti. La prima resina ed il primo strato di fibra sono costati molte decine di euri perché il venditore, una nota ditta marchigiana del settore chimica e pro - detto tra noi davvero?!  - è un ladro - parlo chiaro e tondo. Allora mi sono dato da fare per trovare le soluzioni alternative e con i costi si è cominciato a ragionare.
La maglia d'acciao l'ho rimediata, le piastre d'alluminio me le ha regalate un amico. Il collarino me lo ha fatto un conoscente fabbro gratis. Il tessuto di finitura titan tex 5€ per 1 mq, un 2° kg di resina 20€ (ma non l'ho usata tutta, ci faccio anche paramotore, paramani ed un para calore). Stucco metallico 4,5€ e vernice trasparente 4€. Poi c'è qualcosa per il nastro gommato, la carta abrasiva ed i guanti in lattice, ma è poca roba. I filtri li ho recuperati dai vecchi scarichi, eccetto due diaframmi fatti ex novo con due dischi di lamiera zincata che avevo a casa.
Diciamo che stiamo tra 80€/100€.
Riguardo al tempo... una cosa da paura... Raccapriccio!! ma è ovvio, se metti su una produzione, la prima cosa che fai è costruire quello che serve per costruire, per cui hai la postazione già pronta dove tutto è ottimizzato che lavorare è un piacere. Invece io ho proceduto "ad impulsi" in tempi diversi, ad ogni sessione di lavoro passavo un'ora e passa a ripulire.
L'inconveniente è stato che la resina deve essere lavorata facendo il vuoto pneumatico in auto clave. Per fare il vuoto è necessario avvolgere il pezzo con una pellicole di materiale adatto che in assenza del vuoto aderisce al pezzo e lo "strizza" dalla resina in eccesso, che quando è catalizzata risulta perfettamente liscia. Io non potevo fare il vuoto perché non ho la pellicola, che deve essere costruita ad hoc. Per cui la superficie del cilindro non era proprio bella da vedersi e ha rischiesto un grosso lavoro di tre cicli di stuccatura e carteggiatura. Un altro problema è la tenuta del fondello d'uscita. Ho messo in moto e dopo poco è stato letteralmente strappato e sparato. Ho fatto un terminale troppo strozzato per cui la pressione dei gas è alta. Il terminale era così silenzioso che il rumore è superato da quello delle punterie. Ho eliminato l'ultimo diaframma ed è migliorato il deflusso dei gas, ma il fondello non tiene. Mi sto arrovellando per trovare la soluzione che non è facile ed il tempo stringe, sabato mi hanno invitato a fare un giro di prova con questa motoretta...
Registrato
TENErosco03
Utente non iscritto
« Risposta #3 inserita:: 12 Gennaio 2012, 21:47:39 »

Grande complimenti e come si dice.....X TUTTO IL RESTO C'E' MASTERCARD!!!!  ok ok ok
Per far tenere il fondello hai provato con una fascetta zincata da mettere dove battono i rivetti? dovresti però fare il tappo finale che va all'interno del tubo e mettere la fascetta all'esterno...

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