Titolo: Carburare il minimo 2T Inserito da: REDAZIONE ENDURO - 06 Aprile 2012, 01:21:40 RIFERIMENTO (http://www.pianetaenduro.it/wordpress/download/387/la-carburazione-2.html)
La carburazione nei motori 2T è la cosa più importante per l'erogazione del motore durante tutto l'arco di erogazione. La carburazione del minimo invece è la procedura per la quale si trova il giusto rapporto stechiometrico (aria/miscela) nella sola fase di minimo. Iniziamo con la carburazione del minimo che il più delle volte risulta difficile per le troppe informazioni errate che si trovano in rete. Diciamo innanzitutto che la procedura viene fatta tramite 2 elementi: il getto del minimo e la vite aria minimo. Iniziamo con scaldare il motore. Una volta scaldato alziamo il minimo, con l'apposita vite, per non farlo spegnere in caso di chiusura completa della vite aria minimo. A questo punto chiudiamo fino in fondo la vite aria minimo e apriamola piano in modo tale da trovare il punto in cui il motore si alza di numero di giri fino a raggiungere il massimo, e giri in modo più rotondo possibile. Oltre tale punto il motore inizia a tornare giù di giri. Bene, nel punto di massima rotazione, torniamo indietro di mezzo giro e la carburazione è fatta. Per ultimo abbassiamo il minimo alla posizione voluta. Capite bene che questa operazione non può essere fatta a caso. Quindi aprire di 1,5 giri la vite dell'aria potrebbe andar bene per un getto del min da 40, a 100 metri di altezza e temperatura di 20 gradi, ma basterebbe cambiare temperatura o getto per averla completamente sballata. Quindi una corretta carburazione va fatta al momento. L'ultima considerazione va fatta sul numero di giri che fa la vite del minimo. Se la vite del minimo fa meno di 1,5 giri e più di 2,5/3 giri, dal tutto chiuso, vuol dire che il getto del minimo è sbagliato e bisognerà aumentare o ridurre questo a seconda dei giri della vite. Ricordando che, svitando si smagrisce (aumento di aria) e avvitando s'ingrassa (diminuzione aria), da qui si deduce se il getto è troppo magro o grasso. Esempio: se il minimo è regolato bene con vite aperta mezzo giro da tutto chiuso il getto del minimo è troppo piccolo e viceversa. Incidenza getti e spillo conico nella carburazione Da questa immagine (figura 1.jpg) potete vedere qual'è l'incidenza delle varie componenti che intervengono nella carburazione. Come abbiamo descritto prima il getto del minimo interviene nella primissima fase di apertura della valvola (ghigliottina). Tanto che ad 1/8 di apertura l'incidenza è talmente bassa da lasciare il posto alla sezione dritta dello spillo. Incidenza dello spillo conico nella carburazione Questa immagine invece (2.jpg) rappresenta l'incidenza dello spillo conico nella carburazione, alle varie apertura della valvola (ghigliottina). Come si nota confrontandola con l'immagine precedente il diametro D (della parte dritta dello spillo) interviene pienamente ad 1/8 di apertura. Da ¼ in poi la partita si gioca tra posizione della clip (L1 and clip position) e grandezza del cono (A) che è influenzato, ovviamente, dall'angolo con cui è costruito lo spillo. I valori che caratterizzano gli spilli della serie N427 per Keihin (abbreviato N) sono i seguenti: 1°cifra 2°cifra 3°cifra 4°cifra TIPO DI SPILLO - ANGOLO DEL CONO - ATTACCO DEL CONO - DIAMETRO Di seguito alcuni dati riguardanti spilli Keihin della serie N0Zx e N1Ex ed N8Rx (fig. 3.jpg - 4.jpg - 5.jpg) Come si nota da questa tabella, l'ultima lettera, cioè il diametro, è fondamentale per conoscere il tipo di spillo. L'ultima lettera identifica la grandezza del diametro, ma con diversi valori di angolo e attacco si avrà uno spillo con differenti caratteristiche. La differenza da una lettera alla successiva è un aumento del diametro di 0,10mm Progressione lettere spilli Keihin Grasso Magro E F G H I W J K |