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Autore Discussione: [DAKAR CHALLANGE] 15^ RALLYE DES PHARAONS [EGITTO] 1-6 OTTOBRE 2012  (Letto 7479 volte)
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« inserita:: 30 Settembre 2012, 23:49:38 »



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Il Pharaons Rally in Egitto è una gara particolare per la difficoltà dei suoi terreni, la sabbia, le dune, la navigazione e lo spirito. Camelia Liparoti, la pilota di Quad fedelissima del Pharaons, non nasconde il suo entusiasmo per la prova: «E' il mio rally preferito dell'intero calendario. Io partecipo per la quinta volta con la stessa passione di sempre. E' inoltre l'ultimo incontro prima della Dakar. Il Pharaons comprende tutto quello che noi cerchiamo per essere pronti il prossimo gennaio..» Una logica che conferma il buon numero di concorrenti iscritti.

Moto: L'assenza di David Frétigné La Yamaha di David Frétigné è rimasta nel parco assistenza: il pilota francese non ha potuto prendere parte alla competizione Egiziana. Una caduta in bicicletta e due costole rotte lo hanno privato del piacere di partecipare alla gara che aveva pianificato da tempo. Per contro Jordi Viladoms, attualmente secondo nel Campionato del Mondo (preceduto da Marc Coma già vincitore del titolo iridato) è presente con la sua KTM 450 come tutto il team Husqvarna Speedbrain con Joan Barreda e Paulo Goncalves. Allo stesso modo fedele è l'Orlen Team. La presenza del trio formato da Jakub Przygonski, Marek Dabrowski e Jacek Czachor lo conferma. Pal Ullevalseter torna al Pharaons dopo numerosi anni di assenza. Aveva vinto l'edizione 2004 ed è in cerca di un nuovo successo. Una sessantina di due ruote saranno presenti alla partenza, un parterre nel quale gli italiani – tra cui l'inossidabile Franco Picco – risultano il gruppo più numeroso.

Il Pharaons Cross Country Rally è una gara di auto, moto e camion che prosegue la tradizione del leggendario Rally dei Faraoni ed è inserita nel Campionato del Mondo F.I.M. e nella Coppa del Mondo F.I.A. dei Rally Tout Terrain.

La manifestazione si svolge in territorio desertico ed è in calendario nel periodo di fine settembre – inizio ottobre.

L’organizzazione ha sede in Italia e fa capo a una squadra di appassionati italiani, francesi ed egiziani che concentra nel suo ufficio di Torino la preparazione di tutte le attività che permettono di realizzare l’evento ogni anno da ormai quindici anni.





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« Risposta #1 inserita:: 02 Ottobre 2012, 18:06:30 »



Viladoms e Schlesser in vetta!

La seconda tappa del Pharaons Rally non ha apportato grossi cambiamenti nella categoria moto.

Anche se il percorso odierno ha presentato difficoltà crescenti, sia dal punto di vista dei terreni che della navigazione, i piloti di punta non si sono fatti sorprendere. Tra le auto lo scarto tra Khalifa Al-Mutawei et Jean-Louis Schlesser si riduce sensibilmente, con una vittoria senza appello del francese.

Jordi Viladoms (KTM - Bordone Ferrari) ha condotto oggi una tappa quasi perfetta.

Quasi perché il catalano è partito forte nella prima parte, prima di perdere un po' di concentrazione.

Spiega con la sua consueta tranquillità: La seconda parte era più veloce della prima. Sono ripartito dal rifornimento con una trentina di secondi di vantaggio sugli inseguitori. Barreda e Goncalves mi hanno poi ripreso e sono rimasto impressionato dalla loro velocità, le loro moto andavano almeno 10 chilometri all'ora più della mia. Questo mi ha un po' deconcentrato.»

Jordi ha comunque vinto la tappa di 307 chilometri con 1'12'' di vantaggio su Jakub Przygonsky (KTM – Orlen team), anch'egli molto veloce nel primo settore: «Ma verso la fine mi sono perso» ha spiegato il polacco.

Se Joan Barreda è terminato quarto dietro Goncalves, è perchè entrambi i piloti Husqvarna hanno perso la strada verso la conclusione della tappa, dove invece Viladoms è stato impeccabile. Pal Anders Ullevalseter ha condotto una buona tappa, terminando quinto, stessa posizione che occupa in generale, davanti al boliviano Juan Carlos Salvatierra.

Diocleziano Toia conserva la testa della «pattuglia» italiana, decimo di tappa e nono in generale.

Tra i quad il polacco Lukasz Laskawiec ha vinto la tappa davanti al suo compatriota Rafal Sonik e si è installato in cima alla classifica generale. Camelia Liparoti, unica donna in gara tra moto e quad, è anche oggi autrice di una prova coraggiosa ottenendo il terzo posto di categoria sul suo grosso Yamaha Raptor.
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« Risposta #2 inserita:: 03 Ottobre 2012, 18:40:31 »



<a href="http://www.youtube.com/v/MWP-GFGv-0I&rel=0" target="_blank">http://www.youtube.com/v/MWP-GFGv-0I&rel=0</a>

[STAGE 3] RISULTATI ON LINE

Barreda concede il bis, Al-Mutaiwei prende ossigeno

“E' stata una speciale bellissima, una da vero rally raid” Parola del tracciatore Stephan Le Bail, incrociato al bivacco di Abu Mingar prima di ripartire per il suo lavoro di apripista del rally.

“Fa piacere trovare situazioni così simboliche: sabbia, cordoni di dune, navigazione...” Aggiunge Pierre Lartigue, alla guida dell'auto.

Di sabbia i piloti ne hanno mangiata tanta durante la giornata. Joan Barreda sulla sua Husqvarna sembra viaggiare su un altro pianeta, ed anche oggi ha dominato: “La moto anche oggi è andata benissimo, è la stessa che utilizzeremo per la Dakar.” afferma il pilota catalano. La concorrenza e in particolare KTM si mostra spaventata dalla velocità di punta dell'Husqvarna.

Come al termine della prima tappa Paulo Goncalves termina secondo a 2'24'', realizzando la seconda doppietta della casa varesina in tre tappe. Jakub Przygonski ha fatto segnare il terzo tempo, ma il suo compagno di squadra Marek Dabrowski ha dovuto ricorrere alle cure dei medici per essersi ftatturato entrambi i polsi. “Kuba” ha detto al traguardo:
“La speciale è stata bellissima, completa, dura con tutti gli ingredienti del nostro sport. Le Husqvarna sono velocissime ed è difficile stare al loro passo”.

Sfortuna oggi per Jordi Viladoms: il motore della sua KTM ha perso potenza dopo 150 chilometri.
“Dopo il rifornimento, all'assistenza abbiamo provato a ripararlo, ma senza risultato. Fortunatamente ho terminato la speciale, viaggiando da solo.” Il motore verrà cambiato dal suo meccanico, affinché il catalano possa difendere il secondo posto nel Mondiale.

Barreda guida la classifica generale con un vantaggio di 5'41'' sul compagno di team Gonalves e 12'48 su Przygonski.

Khalifa Al-Mutawei recupera minuti
Con nove minuti di vantaggio ieri sera, Khalifa Al Mutaiwei non è partito certo rilassato questa mattina. Ma alla fine i ruoli si sono invertiti e il pilota degli Emirati ha ripreso nove minuti a Jean Louis Schlesser. Il francese spiega al traguardo: “Ci siano fermati un un avvallamento molto chiuso tra due dune, l'anteriore era piantato e stavamo cercando il modo di uscire. Per evitare problemi Konstantin (Zhiltsov) ha messo il casco in cima alla duna, senza il quale Al Mutaiwei ci sarebbe sicuramente finito sopra.” Per questo problema Schlesser ha perso 15 minuti, lasciando via libera ad Al Mutaiwei. “ La giornata è stata ottima” ha commentato Khalifa al traguardo “Abbiamo vinto il casco in cima alla duna e abbiamo pensato ad un motociclista ferito, ma passata la sommità della duna abbiamo visto il buggy blu. Ho svoltato a destra per evitare di trovarmi nella stessa situazione.” Ha concluso il pilota della Mini All4 Racing X-Raid del Fazza Cross Country Rally Team.

Régis Delahaye rimonta una posizione in generale: terzo ieri sera, il pilota del Buggy MD racing non fa pronostici, ma vive giorno dopo giorno assieme al suo navigatore Alex Vinoq.

Il russo Boris Gadasin realizza la sua miglior prova dall'inizio del rally, terminando terzo ed ora occupa l quarta posizione in generale.

Nessun problema per la Toyota Auto Body di Mitsuhashi – Guehennec, quinti in generale e nuova giornata da incorniciare per Michele Cinotto – Fulvio Zini (Dessoude Junke), installatisi in settima posizione.

Costretti al ritiro dopo molti problemi Rocco Anaclerio-Ringo DJ e Maurizio Dominella (Fornasari), con il cambio rotto dopo che era già stato cambiato altre due volte.
Domani la quarta tappa sarà una boucle attorno al bivacco di Abu Mingar: due speciali in programma, la prima di 215, la seconda di 248 chilometri.

1   5   BARREDA JOAN   ESP   HUSQVARNA RALLYE TEAM BY SPEEDBRAIN   HUSQVARNA TE 449 RR
2   3   GONCALVES PAULO   PRT   HUSQVARNA RALLYE TEAM BY SPEEDBRAIN   HUSQVARNA TE 449 RR
3   4   PRZYGONSKI JAKUB   POL   ORLEN TEAM   KTM BIKE
4   1   ULLEVALSETER PAL   NOR   TEAM ULLEVALSETER   KTM 450 RALLY   
5   2   VILADOMS JORDI   ESP   BORDONE-FERRARI    KTM 450 RALLY REPLICA
6   7   SALVATIERRA JUAN CARLOS   BOL   BOANO JOLLY RACING TEAM   HONDA CRF450X
7   1   102   CZACHOR JACEK   POL   ORLEN TEAM   KTM
8   7   19   TOIA DIOCLEZIANO   ITA   DIRT RACING TEAM   BETA 450   ok   450
9   8   8   CARDONA NICOLAS   VEN   VENEZUELA MOTO RALLY TEAM   YAMAHA WR450F
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« Risposta #3 inserita:: 04 Ottobre 2012, 19:25:04 »



[STAGE 4 RESULTS]


<a href="http://www.youtube.com/v/5NNRWfitYnQ&rel=0" target="_blank">http://www.youtube.com/v/5NNRWfitYnQ&rel=0</a>

Joan Barreda in fuga, Schlesser nuovo leader.

Una giornata molto calda, come ognuna delle quattro tappe del Pharaons fin qui disputate. Per questo si parte molto presto al mattino, il sole spunta dalla sommità delle dune e il fresco della notte è ancora palpabile.

La quarta giornata del rally è stata un po' più difficile di quella di ieri, e un po' meno di quella che attende domani i «sopravvissuti». Quel che riguarda la categoria moto si riassume in un nome: Joan Barreda. Spazza via la concorrenza con estrema facilità al punto di ottenere ogni giorno risultati che i piloti KTM guardano con sguardo «cattivo».

Gli addetti ai lavori ormai vedono nell'Husqvarna un pericoloso concorrente per la Casa austriaca alla prossima Dakar.

Quando Barreda vince la tappa, la terza sulle quattro disputate, si ha l'impressione che si ripeta ogni giorno nelle dichiarazioni: partito per primo, dice «Navigazione senza problemi» nessun errore come il giorno prima. Nè Jakub Przygonski, secondo e neppure Paulo Goncalves, terzo, sono riusciti a seguire la gazzella catalana, lanciata a grande velocità nell'infuocato deserto egiziano.

Barreda domina ormai quasi ogni giornata, Goncalves e Przygonski si devono accontentare della lotta per la piazza d'onore.

Jordi Viladoms, quarto al traguardo, non ha forzato nelle due speciali di 214 e 248 chilometri per il dolore alle costole, conseguenza della caduta di ieri.

Pal Anders Ullevalseter ha invece rotto il cambio dopo 40 chilometri, lasciando la sua KTM nel deserto, pronta per essere caricata sul camion balai.

Franco Picco ha festeggiato male oggi il suo compleanno: è caduto perdendo per un attimo conoscenza: «Mi sono girato per controllare i miei 'pulcini' e non i sono accorto di essere su una cresta» ha dichiarato con il volto tumefatto. Ora è stato trasferito all'ospedale del Cairo per i doverosi accertamenti. Ottavo posto per Diocleziano Toia (Beta Dirt Racing), settimo in generale.

Domani la quinta e penultima tappa riporterà la carovana al bivacco di Tibnyia, nei pressi dell'Oasi di Baharija : un breve trasferimento e poi una speciale di 405 chilometri.

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Joan Barreda breaking away... Schlesser take the lead

It was another hot day today, and the high temperatures have been the overriding characteristic of the four stages of the Pharaons rally disputed thus far. The racing starts early in the morning for this exact reason, with the sun just peeking out over the tops of the dunes and the fresh night air still lingering over the golden sands.

The fourth day of competition turned out to be slightly more difficult than yesterday, and perhaps a little less trying than what awaits the “survivors” tomorrow. As far as the bikes are concerned, everything can be summed up with a single name: Joan Barreda. He has swept the competition aside with such ease that the KTM riders can only look at his results with extreme envy. Everyone in the paddock now sees the Husqvarna as a serious threat to the Austrian manufacturer in the next Dakar.

After Barreda won the stage, this third of the four disputed thus far, there was something quite familiar about his comments: having started first, he said, “There were no problems with the navigation.” So no mistakes like he made during stage two, and neither Jakub Przygonski, second, nor Paulo Goncalves, third were capable of keeping pace with the Catalan gazelle, flashing his way across the scalding Egyptian desert. With Barreda now dominating almost every day, Goncalves and Przygonski are left to fight for second place.

Jordi Viladoms, fourth across the line, wasn’t able to push the limit during the 214 and 248 km long special stages, as he still has pain in his ribs from yesterday’s crash.

Pal Anders Ullevalseter suffered a different type of misfortune when his gearbox gave out just 40 km into the first stage, forcing him abandon his KTM in the desert, ready to be transported back by the balais.

For his part, Franco Picco didn’t celebrate his birthday in the best of ways today: he crashed heavily, momentarily losing consciousness. “I turned around to keep an eye on my ‘flock’, and didn’t realize I was cresting a dune,” he explained through the bruises on his face. The Italian rider has now been transported to the hospital in Cairo for the necessary follow up checks. Finishing eighth was Diocleziano Toia (Beta Dirt Racing), who is now seventh in the overall standings.


Breaking News: la Schlesser Adventure esclusa

Per la prima volta in una ventina d'anni di esperienza nei Rally-Raid, la Schlesser Adventures vive una serata durissima dopo una giornata eccezionale.

In seguito ad una verifica tecnica a sorpresa da parte dei commissati tecnici FIA all'arrivo, la brida di 37,2 mm montata sulla macchina non si è rivelata conforme al regolamento.

L'errore è umano. Il team Schlesser Adventures, da sempre minuzioso e perfezionista nella preparazione dei propri Buggy 2 ruote motrici, si vede escluso dalla manche mondiale egiziana, in seguito alla notifica da parte della FIA.

Per questo il Buggy 'blu' abbandona la scena senza fare appello alla decisione della giuria.

Ricordiamo che l'equipaggio Jean-Louis Schlesser – Konstantin Zhiltsov aveva preso il comando della classifica del Pharaons alla conclusione della tappa odierna. Con 10'07'' di vantaggio sulle Mini All4 Racing di Khalifa Al-Mutawei – Andreas Schulz (X-Raid).
L'equipaggio del Team Fazza Cross Country Rally ritorna così leader della classifica a due tappe dal termine del Pharaons 2012.


Breaking News: Schlesser’s adventure is over!

For the first time in twenty years of rally-raid experience, the ”Schlesser Adventure” faces a tough evening after having had an outstanding day !

After a random check by the FIA technical steward at the end of two special stages carried out on the day (215 km and 248 km), through a torrid climate and a super heated engines, the authorized air intake size of 37.2mm was found to be outside of the regulations!

To err is human. The Schlesser Aventures Team who is usually perfect in the preparation of their 2 WD buggies, finds itself excluded from the Egyptian championship round as notified by the FIA.

As a result, the blue Buggy exits from the stage without even appealing the decision.

We remind you that the paring of Jean-Louis Schlesser – Konstantin Zhiltsov had taken the lead following the 4th stage with 10:07 gap over the Mini All4 Racing of Khalifa Al-Mutawei – Andreas Schulz (X-Raid).

Therefore is the team of Fazza Cross Country Rally that regains the leadership before the two crucial stages of the Pharaons Rally.
 



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« Risposta #4 inserita:: 06 Ottobre 2012, 20:39:32 »



[STAGE 6 RESULTS]


Joan Barreda e Khalifa Al-Mutawei/Andreas Schulz, vincitori

Dopo una settimana passata nel deserto, i « sopravvissuti » della quindicesima edizione del Pharaons Rally hanno raggiunto le Piramidi di Giza per la giusta ricompenda dopo sei giorni di fatiche.

Tra le moto lo spagnolo Joan Barreda su Husqvarna e, tra le auto, Khalifa Al-Mutawei/Andreas Schulz (Mini All 4) sono stati ricevuti con tutti gli onori dalle autorità egiziane per festeggiare la loro prima vittoria in questo rally. Il quale ha mantenuto tutte le sue promesse : convivialità, ambiente familiare, percorso da sogno, road-book preciso e una corsa appassionante fino al termine per entrambe le categorie : moto/quad e auto.

Moto: la prima di Joan Barreda

A 29 anni Joan Barreda ottiene la sua prima grande vittoria della sua giovane carriera nei rally (due stagioni) alla guida della sua nuova Husqvarna sviluppata per la Dakar. Si vede in lui, per gli anni a venire, l'erede naturale del suo compatriota Marc Coma, campione del Mondo 2012 e assente quest'anno al Pharaons.
Per Joan Barreda, concentrato, attento e timido questa vittoria casca a fagiolo, a due mesi dalla Dakar rassicurandolo sulle sue possibilità.

Un secondo posto che accoglie invece Jakub Przygonski, regolare (una vittoria di tappa) ma leggermente in ritardo rispetto alle Husqvarna. La posizione finale in Egitto permette al polacco di terminare al terzo posto nel Campionato del Mondo, stessa posizione ottenuta lo scorso anno.

Quanto a Jordi Viladoms, la sua caduta nella terza tappa non gli ha permesso di esprimersi come avrebbe voluto. Un problema al motore e il dolore alle costole, sono stati però ricompensati dal suo secondo posto finale nel Mondiale e l'accoglienza del suo amico Alessandro Botturi, arrivato oggi in Egitto per conto del Team Bordone Ferrari.

Il boliviano carlos Salvatierra ha terminato con un valoroso quinto posto e precede il polacco Jacek Czachor.

Migliore degli italiani è stato Diocleziano Toia (Beta) settimo al traguardo. Seguono Andrea Valsecchi e Fabio Mauri, rispettivamente 14° e 15°.

Hanno detto
MOTO:

Joan Barreda (HVA) vincitore: «Sono felicissimo di questa settimana in Egitto. Tutte le tappe sono state difficili e sono stato molto soddisfatto dal lavoro svolto da tutto il team che tengo a ringraziare. La mia prima vittoria in una gara di Mondiale, che segue quelle di luglio scorso alla Baja in Spagna. »

Jakub Przygonski (KTM), secondo in generale : «Dopo l'errore di Goncalves i posti sul podio erano ormai quasi assegnati. Nell'ultima speciale ho dato tutto, dopo aver viaggiato con Barreda e notato che non era costante sulla pista. Secondo qui, terzo nel Mondiale, la settimana è stata soddisfacente, nonostante qualche errore di navigazione di troppo.»

Jordi Viladoms (KTM-Bordone Ferrari), terzo: «Personalmente non ho avuto vita facile in questo rally, tra i problemi alla moto e quelli fisici. Dopo la caduta mi sono imposto di tenere duro e di arrivare al traguardo, c'era in ballo la mia posizione nel Mondiale... »

Paulo Gonçalves (HVA) quarto: «Sul piano della guida non ho molto da rimproverarmi, ma sulla navigazione ho commesso grossi errori. Ma da questi si impara e sono comunque stato sempre presente ad animare la corsa assieme a Joan. Due doppiette con Barreda e una vittoria di tappa significano molto per la marca. Purtroppo ho perso il il secondo posto nel Mondiale.»

Joan Barreda and Khalifa Al-Mutawei/Andreas Schulz, winners

After spending the last week in the desert, the “survivors” of the fifteenth edition of the Pharaons Rally finally reached the Giza Pyramids to receive their just rewards for six days of hard work.

Among the bike riders, it was Spaniard Joan Barreda taking the top honors on his Husqvarna and, in the cars category, it was Khalifa Al-Mutawei/Andreas Schulz (Mini All 4) being received by the Egyptian dignitaries to celebrate their first win in this rally. And it was a rally that more than lived up to its promises: sportsmanship, a friendly atmosphere, wondrous stages, a precise road-book and an exciting race to the end in both categories; bikes/quads and cars.

Moto: Joan Barreda is first
At 29 years of age, Joan Barreda has achieved the first important victory in his young rally career (two years long), riding the new Husqvarna developed for the Dakar. He now looks like the natural heir to countryman and 2012 World Champion Marc Coma’s (absent from this year’s Pharaons) throne in the coming years.

For Joan Barreda, always focused, careful and reserved, this victory is just what he needed with two months remaining until the Dakar, reassuring his good chances for success.

Instead it was a solid second place finish for Jakub Przygonski, who rode quite consistently (one stage win), but slightly slower than his Husqvarna mounted rivals. The result allows the Polish rider to finish the World Championship in third place, the same result he achieved last year.

With regard to Jordi Viladoms, his third stage crash kept him from achieving the type of result he had hoped for. Engine problems and pain in his ribs were, however, compensated for by a second place finish in the World Championship, and ready to great him at the finish was his friend Alessandro Botturi from Team Bordone Ferrari, who just arrived in Egypt today.

Bolivian rider Carlos Salvatierra took home a valuable fifth place finish, just head of Polish rider Jacek Czachor.

Interviews
Bikes
Joan Barreda (HVA) winner: “I am really happy with this week in Egypt. All of the stages were difficult, and I’m very satisfied with the work done by the team, whom I would like to thank. It is my first win in World Championship race, following on from July’s victory in the Baja of Spain.”

Jakub Przygonski (KTM), second place overall: “After the mistake from Goncalves, the podium places were essentially locked up. I gave my best in the final special, after having ridden with Barreda and seeing that he wasn’t always consistent on the route. Second here and third in the World Championship, it has been a satisfying week, despite a few too many navigation errors.”

Jordi Viladoms (KTM-Bordone Ferrari), third: “It was a difficult rally for me personally, between physical problems and issues with the bike. After the crash I just tried to hold on until the finish, as my World Championship position was in play…”

Paulo Gonçalves (HVA), fouth: “I don’t have any regrets with regard to my riding, but I made some big navigation mistakes. But it’s something I will learn from, and I was always there to liven up the race along with Joan. Two double stage wins with Barreda, and one individual stage win, mean a lot for the factory. Unfortunately I lost second place in the World Championship.”


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