Premessa:
- quest’anno il contaore della mia exc s’è fermato a 50 ore !!! mai girato così poco,
… lavoro e famiglia hanno ridotto all’osso le uscite, sia in termini di frequenza che di durata ( non tralasciando un problema di articolazioni che rischia di farmi chiudere definitivamente i giochi
… ) … EK se possibile ha girato ancora meno, così Stefy e Luca ( che è ancora convalescente …
) , l’unico che invece ha avuto un anno quasi normale è Danny
, ed a lui si deve buona parte della costruzione di quello che, per noi, è un giro al limite della perfezione.
Il percorso:
- la mia zona non manca certo di percorsi adatti all’enduro
, che anzi, vanno dalle sterrate velocissime ed altrettanto pericolose ( che cerco di evitare
) , a passaggi da trial dove ho visto in difficoltà discreti trialisti con le loro cavallette motorizzate, ( che ritengo poco gratificanti … issare le moto a mano non mi gratifica un gran che
… ) non mancano neanche contesti panoramici e suggestivi, guadi e gallerie, ma tutto questo è distribuito in un contesto molto ampio, per estensione ed altimetria
, pertanto, costruire un giro, composto di quattro anelli che intersecano nell’area di partenza ed arrivo, senza mai passare per lo stesso punto, con la possibilità di frazionare il giro in sezioni da un minimo di 25 ad un totale di 110 Km, contando meno di 5 km di asfalto e comprendendo varianti estive ed invernali
, con deviazioni e by pass per i tratti più tecnici, ( consentendo a gruppi dalla variegata preparazione di completare il percorso insieme
) è una discreta impresa
, costruire il tutto con il benestare e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Autorità locali, in una zona a decisa vocazione naturalistica, con tanto di permessi ( anche se limitati e nominativi ) invece, è un’opera d’arte …
- ( il percorso è adatto a monocilindriche specialistiche e richiede un minimo di esperienza, inoltre, nell’ottica di un uso “ all’ultimazione della definizione della procedura “ a destinazione sportiva “ un bel trofeo … “ i controlli sono facilmente posizionabili, … ma questa è un’altra storia )
Il collaudo:
- nell’ultima uscita di agosto, con i turisti intenti a preparare i bagagli, si è andati a provare l’anello iniziale del giro, “ dovevamo verificare alcune indicazioni
“ , l’occasione è troppo attraente, non perdo tempo neanche a scambiare le posteriori e mi presento con una metz praticamente da motard, oltre il concetto del liscio, EK non sta messo molto meglio e la cosa mi fa sentire meno in colpa
…
- il giro non presenta tratti impossibili
, anche perché le poche varianti trialistiche che abbiamo inserito sono tutte gestibili dai relativi by pass normali e visibili ( per sicurezza ), sono certo comunque che non rappresentano lo spirito proprio del giro e non siano neanche particolarmente significative, ma il percorso comunque è costantemente tecnico per i suoi 35 Km iniziali
…
- l’indicazione “ dritti all’albero “ che apre pagina 2 della traccia mi lascia perplesso ( in inverno servirà un variante perché le pietre levigate, quando bagnate sono troppo ostiche, specie per gruppi più numerosi e vari )
…
- Danny però mi rassicura, “ sono quasi !! tutte fisse “ … ora non ho dubbi, serve il by pass invernale
!!! …
- Il tracciato è segnalato e rilevato in carta, ma ad uso escursionistico ( incontriamo infatti un paio di escursionisti con cui scambiamo cordiali impressioni sul posto, il rapporto con tutti i fruitori della montagna in zona è molto buono
) ma gli infiniti gradini e gradoni definiti dalle pietre affioranti generano frequenti interferenze con il mio amato paramotore in carbonio, a poco serve il mio zig zag tra le pietre ad addolcire i passaggi, dopo poco dovrò adattarmi a linee più dirette, al rientro avrò accumulato un bel numero di grattuggiate all’amato accessorio
…
- Il secondo valico offre panorami da cartolina ( rovinati in parte dai lavori di metanizzazione ) … alcuni sentieri un tempo molto usati sono stati in parte riconquistati dalla natura e la traccia viene ostacolata da alberelli inclinati ( pecagne )
che centrate di casco non sono particolarmente piacevoli … così anche l’accumulo di pietrame rotolato a valle e dilavato determina qualche problema, specie quando viene proiettato dall’exc dei EK e fa centro sul mio casco
…
- Il caldo del pomeriggio viene mitigato dall’ombra del sottobosco, il tempo però scorre veloce e non c’è tempo per altre soste ( neanche per una foto
… ) il buio non c’è alleato …
- Completiamo il giro passando attraverso le due vallette tracciate e autorizzate, verificando l’impraticabilità di una terza, causa grossa frana ancora in movimento, ( che ci costringerà ad un faticosissimo retro front ) … con realtiva annotazione da riportare in Amministrazione, ( collaborare )
…
- Arriviamo precisi come da programma ( 2 ore e ½ ) effettive … ottimo, il primo anello è degno di un buon giro domenicale, atri due sono stati provati e perfezionati nelle settimane scorse, manca il quarto che dovremo ripetere per perfezionare un passaggio dubbio, poi sarà il giro standard !!!
Epilogo:
- Ultimata la traccia, ( in carta perché i GPS sono banditi … portano la gente a girare in zone di cui non sa nulla e genera problemi
) occorreranno manici di rilievo e NON enTuristi della domenica ( categoria di cui faccio orgogliosamente parte ) per proporre osservazioni, critiche e consigli, …. Quindi … !!!!