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Autore Discussione: [DAKAR 2014] DAY 10 DA IQUIQUE AD ANTOFAGASTA [MOTO 684 KM] 15 GENNAIO 2014  (Letto 4258 volte)
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« inserita:: 15 Gennaio 2014, 13:32:08 »

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« Risposta #1 inserita:: 16 Gennaio 2014, 10:33:13 »

FONTE: MOTO.IT

Dakar 2014, 10a tappa. La quarta vittoria di Joan Barreda, Honda
Atacama. Quello di Joan Barreda è un attacco disperato, pericoloso, efficace. Lo spagnolo, penalizzato di 15 minuti, tenta il tutto per tutto a tre tappe dalla fine. Mar Coma controlla. Incidente a Jeremias Israel | P. Batini



Antofagasta, 15 Gennaio. Dune per iniziare, e dune per finire. La Speciale della decima tappa della Dakar 2014, tre alla fine, è lunga 615 chilometri, con un tratto centrale di 185 chilometri neutralizzato. Sabbia, dune, e fesh-fesh, la micidiale polvere finissima, quasi “liquida”, che riempie buche e dislivelli ed è un’insidia invisibile sulla pista. Qualche pista più stretta e accidentata, e non molte difficoltà di navigazione. Moto, Quad, Auto e Camion sono sulla stessa pista. Il lungo serpente della Iquique-Antofagasta è il primo vero impegno della serie dell’Atacama.

Ancor prima di partire sul breve trasferimento, la classifica delle moto è stata modificata dalle penalità inflitte a Barreda e Viladoms, l’ufficiale Honda per un eccesso di velocità, e il portatore d’acqua di Marc Coma per il cambio del motore alla vigilia della tappa precedente. Quindici minuti a entrambi, che rendono ancor più difficile la missione di Barreda a caccia di Coma, e più “tesa” la battaglia per la conquista del terzo posto, che ha perso il contributo eccellente di Alain Duclos, ma che conta ancora tre Piloti abbastanza vicini tra loro.

Al chilometro 114 il primo colpo di scena. Jeremias Israel Esquerre, che è nel plotone di testa e occupa al momento la seconda posizione provvisoria, è vittima di un incidente mentre corre insieme a Joan Barreda. Non c’è chiarezza sulle dinamiche dell’incidente. All’inizio si ritiene che Israel si sia scontrato con un’auto di spettatori, poi l’organizzazione ufficializza una caduta dopo l’urto con una sporgenza di sassi in un tratto stretto. Jeremias Israel, per il momento, non ricorda. Il Pilota cileno, che correva all’assalto del terzo posto, subisce oltre alla momentanea perdita di conoscenza anche lesioni gravi alla spalla destra e al viso, e la sua Dakar finisce sull’elicottero delle Forze Armate cilene e all’ospedale di Iquique. Israel verrà poi trasportato con un aereo ambulanza a Santiago, dove sarà operato d’urgenza. Peccato.

Marc Coma parte per primo dal bivacco di Iquique e in Speciale, ma si lascia raggiungere quasi subito da Cyril Despres. Da capo, gli avversari di un tempo recentissimo procedono quasi affiancati, tirandosi e proteggendosi a vicenda, e soprattutto scambiandosi i dati della navigazione, che diventa un gioco da ragazzi. I due fuoriclasse non vanno a passeggio, anzi, il ritmo è sostenuto e i chilometri scorrono veloci. Alle loro spalle Joan Barreda si lancia in un nuovo attacco disperato. Il pilota macina sorpassi e avversari e stacca i tempi migliori ad ogni controllo di passaggio, recuperando senza sosta e avvicinandosi agli apripista. All’intermedio di inizio della neutralizzazione Barreda è primo davanti a Rodrigues e Despres, a ha già recuperato quasi dieci minuti a Coma, che è settimo e si stacca leggermente da Despres. Come Coma con Despres, Barreda si fa “tirare” dal compagno di Squadra Rodrigues alla ripresa, dopo la neutralizzazione, del confronto cronometrato. L’andatura del giovane talento spagnolo è elevatissima, irresistibile, e ben presto Rodrigues si deve mettere alle spalle del più veloce compagno di Squadra. La pista segnata dalle ruote di Coma e di Despres, Barreda insiste, e non basta che Coma nel finale riprenda l’iniziativa per limitare i danni di giornata.
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« Risposta #2 inserita:: 16 Gennaio 2014, 10:34:45 »

FONTE: OMNICORSE.IT

Dakar, Tappa 10, Moto: Barreda Bort non si arrende
Ennesimo centro del pilota della Honda, che torna a 44'10" da Coma. Israel Esquerre ko, Despres ora è sesto

Joan Barreda Bort non ne vuole assolutamente sapere di arrendersi. Nonostante la penalità di 15 minuti ricevuta ieri insieme agli altri riguadagnati su di lui da Marc Coma, oggi il pilota della Honda è partito di gran carriera per la decima tappa della Dakar 2014, da Iquique ad Antofagasta, ed ha centrato la sua quarta affermazione di giornata in questa edizione, chiudendo i due tratti cronometrati con un tempo di 4.42'00" e precedendo così di 8 minuti il compagno di squadra Helder Rodrigues.

Sfortunatamente per lui, però, anche oggi il leader Marc Coma è stato bravissimo a tenersi lontano dai guai ed ha limitato i danni, pagando solamente 11'26" e chiudendo la tappa con la quinta prestazione. Questo vuol dire che il vantaggio del pilota della KTM nella classifica generale resta di 44'10". Un margine di tutto rispetto, anche se all'appello mancano ancora tre tappe prima dell'arrivo a Valparaiso.

Tra gli uomini di classifica, oggi purtroppo bisogna registrare il forfait di Jeremias Israel Esquerre, costretto al ritiro per un incidente avvenuto al km 114, nel quale è rimasto anche lievemente ferito. Inizialmente per il pilota della Speedbrain si parlava di una collisione con l'auto di uno spettatore, ma poi è stato chiarito che è in realtà è stata una roccia a farlo finire ruote all'aria.

Il ko di Israel Esquerre comunque non ha reso le cose più facili a Jordi Viladoms per quanto riguarda la difesa della sua terza posizione. Il portacolori della KTM ha pagato quasi 20 minuti anche nella decima tappa ed ha visto salire il suo ritardo nella generale a 2.02'03". La lotta per il gradino più basso del podio quindi si è allargata e non poco, con i piloti fino alla settima posizione compresi tutti nello spazio di 27'12".

In quarta è salito Olivier Pain con la Yamaha, ma è stato importante anche il passo avanti di Rodrigues, ora quinto a meno di 20 minuti da Viladoms. A farsi sempre più minaccioso però è Cyril Despres, terzo anche nella speciale odierna. Il francese della Yamaha ha recuperato altre due posizioni: oltre a quella su Israel Esquerre, è riuscito a scavalcare pure Kuba Przygonski e quindi è sesto a 26'24" dal podio.

Peccato, infine, per Laia Sanz, attardata da un problema tecnico patito dalla sua Honda: una vera disdetta per la ragazza spagnola, che viaggiava ad un soffio dalla top 15 nella classifica generale.

Vittoria di tappa a sorpresa tra i Quad, con il russo Sergey Karyakin che ha messo tutti in fila, precedendo di 1'49" il leader della classifica generale Ignacio Casale. Questo vuol dire che il cileno della Yamaha ha consolidato la sua posizione, guadagnando un altro paio di minuti su Sergio Lafuente, che ora lo segue distanziato di 24'36".

DAKAR 2014, Decima Tappa, 15/01/2014
Classifica generale Moto (primi dieci)
1. Marc Coma - KTM - 41.48'33"
2. Joan Barreda Bort - Honda - +44'10"
3. Jordi Viladoms - KTM - +2.02'03"
4. Olivier Pain - Yamaha - +2.16'12"
5. Helder Rodrigues - Honda - +2.21'16"
6. Cyril Despres - Yamaha - +2.28'27"
7. Kuba Przygonski - KTM - +2.29'15"
8. Daniel Gouet - Honda - +3.05'54"
9. Stefan Svitko - KTM - +3.33'07"
10. David Casteu - KTM - +3.41'54"

DAKAR 2014, Decima Tappa, 15/01/2014
Classifica generale Quad (primi cinque)
1. Ignacio Casale - Yamaha - 51.54'19"
2. Sergio Lafuente - Yamaha - +24'36"
3. Rafal Sonik - Yamaha - +1.15'05"
4. Sebastian Husseini - Honda - +4.58'09"
5. Mohammed Abu-Issa - Honda - +7.31'14"
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