Secondo successo anche per Despres, che precede Coma sul traguardo di Fiambala. Terzo Barreda. Rimaneggiata la tappa argentina più temibile: speciale ridotta a 186 km | P. Batini
Fiambala, 5 gennaio 2012 Per Marc Coma non è la tappa ideale per recuperare, non lo è affatto.
Lo spagnolo deve aprire la pista, quindi correre i maggiori rischi legati alla navigazione, ed in ogni caso lascia sulla pista le chiare tracce del suo passaggio. Come dire: "Seguitemi!" agli altri. Il chilometraggio totale della prova, inoltre, accorciata in conseguenza delle pessime condizioni atmosferiche che hanno devastato la parte finale della Speciale inizialmente prevista, è ridotto a 186 chilometri, e non è su una distanza così corta che lo spagnolo può pensare di fare una differenza significativa.
E così, al primo waypoint, Despres è in testa, poco meno di un minuto di vantaggio sullo spagnolo. Intanto Frans Verhoeven, il Pilota Sherco terzo al traguardo della 4a tappa, si ferma ad una quindicina di chilometri dal via, riesce a ripartire dieci minuti dopo, ma l'olandese è costretto a nuove soste e quindi a rientrare al bivacco di partenza.
Anche Francisco Lopez procede più lentamente nei primi chilometri della Speciale, e così Alain Duclos, il francese che presta i sui servizi al pilota cileno dell'Aprilia.
Marc Coma gioca la carta di portare Despres fuori strada, e prende una direzione più a Nord rispetto al road book, ma il francese non abbocca ed i "duellanti" rientrano presto sulla pista giusta.
Il vantaggio di Despres su Coma si mantiene perfettamente costante anche al primo controllo di passaggio, due terzi della Speciale. Al CP del KM 128 resta comunque inesorabile il "gap" imposto da Marc e Cyril ai Piloti inseguitori, nell'ordine Helder Rodrigues, Joan Barreda, il 29enne slovacco Stefan Svitko ed il primo "ufficiale" Yamaha, David Casteu.
L'Aprilia di Francisco Lopez è decima, dieci minuti di ritardo dalla testa della corsa.