L'ultimo sarà, invece, D'Ambrosio. Parte oggi l'84° Edizione della Sei Giorni di Enduro, la competizione motociclistica a squadre più antica del mondo. Ai nostri dieci portacolori, sei nel Trofeo Mondiale quattro in quello Junior, il compito di riscattare un mese di Nazioni piuttosto avaro di soddisfazione per l'Italia del fuoristrada.
Sono secondi che sembrano non passare mai, momenti di assoluta fibrillazione, quelli che intercorrono fra quando un pilota prende in mano la moto, che ha lasciato ferma nel parco chiuso quaranttott'ore prima, e la spinge sul palco fino al via del giudice. Ha pochissimi istanti per partire, dopo di che potrà essere o una pesante penalizzazione o, addirittura, la fine di un sogno ancor prima che questo abbia avuto inizio. E' quest'anno è ancor più emozionante visto che l'organizzazione ha scelto di far partire 3 piloti ogni minuto. I primi saranno i piloti che concorrono per il Trofeo, poi gli Junior, a seguire le donne e, infine, i Club. All'interno di ogni gruppo si procede in base alla classe (E1, E2 ed E3) di appartenza sulla base di un ordine stabilito sulla classifica dello scorso anno. Così i francesi saranno i primi nel trofeo, seguiti dai nostri e dagli americani. Noi saremo i leader nel vaso, con dietro l'Australia e la Francia.