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Autore Discussione: Un tipico confronto off … molto off …  (Letto 4543 volte)
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bradipo
Utente non iscritto
« inserita:: 06 Ottobre 2008, 10:14:19 »


… Pronto ! .. ciao giovane … come gira dalle nostre parti ? …
… ciao vecchio … tutto ok il tempo tiene ore 15 in piazza …

… in breve il tipico inizio di ogni giro off road … una telefonata e ci si organizza … ma …

… è il primo WE di ottobre, Enrico e Stefano sono bloccati a casa per lavoro, Roberto per un pranzo e Luca non so per cosa, … così in piazza siamo solo io e Daniele, … non accadeva da molto una compagnia così compatta …

… Daniele arriva con la sua exc 450 anticipata dal suono di uno scarico Akrapovic che mi sembra noto, ma per il quale non ha rifatto la carburazione, è più silenzioso del precedente ma nei transitori brontola come una suocera … io dal canto mio sulla exc 250 2T monto la ruota posteriore di riserva, la metz six day sotto ha superato i 1000 Km e somiglia ad una prelibata caciotta, inoltre monta la corona da 50 in luogo della 52, sperimentare, sperimentare …

… è la condizione ideale per affrontare in unica soluzione un giro ad est, il più vario possibile, fatto, data la compagnia, a passo “ allegro “ …

…l’occasione di confrontare 250 2T e 450 4 T su un percorso classico, del tipo“ tutto in una notte “ … “ tutto “ perché c’è di tutto, “ in una notte “ perché, specie in inverno, se non ti muovi torni al buio …

… in realtà escludiamo un tratto iniziale molto “ crossistico “ ed il collegamento intermedio decisamente “ trialistico “,ne scaturisce un giro di enduro classico, dallo scorrevole veloce al tecnico lento…

… considerando che con Daniele si esce spesso insieme sò di tenere un passo simile ( nonostante gli 11 anni di differenza ) e conosciamo ugualmente il percorso … quindi pronti ? … via !

… si parte con una mula in discesa a fondo sassoso e tornanti in appoggio, che porta alla sequenza di quattro rampe verticali, alte circa tre metri, con base smussata ed apice oltre la verticale, sono intervallate da terrazzamenti larghi circa 10 metri e l’ultima termina sul terrazzamento con grosse pietre affioranti, … qui guadagna un punto la 2T, la reattività mi consente di correggere la traiettoria nello stacco e gestire l’appoggio sulle pietre, con la 4T si può improvvisare meno, le inerzie maggiori ed i tiro impongono linee più decise e minore variabilità …

… quindi si affronta un sentiero tecnico che porta alla veloce ascesa su fondo sassoso compatto, con tornanti e curve raggiate ad elevata pendenza, caratterizzato da monte in breccia per gli scoli trasversali dell’acqua piovana che fungono da rampe irregolari, qui 2 e 4 T si equivalgono la terza piena del 2T copia la quarta del 4T e la gestibilità dei salti del 2T è pari alla efficacia dei traversi sui tornanti del 4T …

… si passa quindi per la corta dei caprioli, ma in versione integrale, le piogge dei giorni scorsi hanno dilavato le grosse rocce affioranti e reso più liberi i tanti sassi irregolari, questo unito alla pendenza del secondo tratto fa guadagnare un punto alla 2T, il gran lavoro di braccia e gambe è agevolato dagli oltre 15 chili in meno e la reattività consente di puntare la grossa pietra o cambiare sul momento la traiettoria, la maggiore fatica richiesta dal 4T per mantenere il passo è evidenziata in cima, ad onore del vero, il passo è stato quello di chi cerca il tempo o il volo, ma questo era nei patti …

… proseguiamo per la C1, il fondo varia dal terroso al sassoso, ed alterna tratti ondulati ad altri a forte pendenza con curve di ogni genere e qualche canale di troppo lasciato dai pochi fuoristrada dei cacciatori che si avventurano fin qui, … in questo tratto il 4T ha un punto di vantaggio, allunga e regola in velocità con maggiore facilità, anche quando, spesso, la velocità è indicata a tre cifre, qui gioca anche l’occhio vigile, i tempi di reazione sono limitati al crescere della velocità, nel tentativo di stare a ruota centro un tipico sasso dispari, lo sterzo scarta netto e percorro una decina di metri con l’anteriore in dissonanza alla traiettoria, la riprendo di forza, ma l’effetto lassativo è quasi garantito e pronto a ricordare che la reattività del 2T si paga sul veloce con un maggiore nervosismo, …

arriviamo alla vetta C1, la prima neve illumina l’orizzonte che corona il contesto, un attimo di riposo, guardo il crono e resto perplesso, … in tanti anni mai saliti così veloci !!! 

giù dalla C1 seguiamo il fosso, dove un tappeto di foglie profondo 40 cm inghiotte le moto, cosa ci sia sotto resta un mistero, la discesa è molto ripida ed unita al fondo rende inutile l’uso dei freni, scendiamo tipo slittino … in fondo incrociamo il traverso, qui indico a Daniele la risalita della corta, lui mi guarda poco convinto ed fa presente che il fondo incoerente e molto inclinato scivola sotto gli stivali e l’esigua larghezza del sentiero a tornantini strettissimi rende la cosa improbabile … andiamo, … Daniele sale con due stop ed altrettante divagazioni alla ricerca di grip, io al primo tornate scopro che anche in prima il sottocoppia non è sufficiente, si spegne, … un punto in più per la 4T, che dove il fondo è costantemente cedevole, con il sottocoppia regolare sale costante e consente una ripartenza più agevole, la mia 2T manca di coppia e soffre la prima lunga, richiederà quattro stop ed un ingente contributo in sudore per avere ragione dei 500 metri finali … in cima verrà parcheggiata con la posteriore a mò di cavalletto …

da qui giù per l’ostinata, un fosso in pietraia pendente a ciottoli grossi che prosegue sullo stesso fondo per una lunga mula fino a intersecare una corta caratterizzata da profondi canali e grossi sassi smossi, tutto questo tratto vuole un po’ di “ pelo “ traiettorie decise e poco freno, poi la provinciale sterrata ci riporta sulla discesa a pietre scheggiate del gelato, … per questo tratto, tutto in discesa, le due moto di equiparano, il freno motore del 4T è d’aiuto ma solo in alcuni tratti, in altri affatica, così la scorrevolezza del 2T che vuole però la frizione in mano, pena la candela bruciata, il paso inoltre è bello allegro,sempre in relazione alle capacità di chi è in sella ovviamente, e molto gioca il feeling con la moto, tra un canale e l’altro …

si arriva alla corta dell’eremita, che percorriamo raramente, in due è fattibile, perché è un sali e scendi a superare i fossi, largo 30 centimetri, ed esposto a nord, con conseguenti grossi pietroni a gradone sporgenti e muschiosi ed un poco rassicurante baratro a lato, pronto ad accoglierci in caso si errore … qui il 2T conquista un altro punto, il colpo di gas aiuta a superare la pietra e trialeggiare sul limite del baratro è più facile avendo poche inerzie ed un avantreno svelto, la 4T viaggia comunque bene, ma qui, forse, chiede più lavoro fisico …

… si esce dal sentiero e si punta a valle, una lunga mula con ripide salite e lunghe discese, curve al culmine delle salite a fondo sassoso generano, scaricando la moto, saltini e traversi a ripetizione, qui la 4T ha un punto di vantaggio, cambia meno, fila in salita e si affida al freno motore nelle discese per non arrivare lungo al successivo tornante, i tanti sassi dispari creano più problemi al 2T per il quale la velocità costante non è il massimo …

… siamo finalmente al bar, qui si che andiamo forte, … di fronte al bicchiere, … il confronto, come previsto finisce in pari, mentre un 1098 parte ad elastico, penso che forse l’ideale sarebbe un 4T più piccolo, sui 300 cc, o un 2T più grosso, sui 300 cc, ma poi si dovrebbe rifare il confronto, … no, no, troppo faticoso, teniamoci queste … nel frattempo arriva un taxi, scende una tipa, mora, spettacolare, 10 punti, nessuna possibilità di confronto, le moto sono sconfitte in partenza, ma … è solo un pensiero, … pazienza, siamo già ferrati !!! … non ci resta che saltare in sella e tornare a casa, incredibile c’è ancora luce e per rientrare non dovrò affidarmi alla lucina semi votiva del mio faro, in caso sarebbe una altro punto perso, … ma domenica che si fa … ah! enduro ovviamente .


[Spazio Eccessivo]
Registrato
pajo
Utente non iscritto
« Risposta #1 inserita:: 06 Ottobre 2008, 10:23:37 »

Bel report gnaro!!!
Certo che potevi postare la foto della fichetta del taxi Occhiolino

Ciao bel e di nuovo....bel lavoro!
Registrato
ghelgo
Utente non iscritto
« Risposta #2 inserita:: 06 Ottobre 2008, 10:34:07 »

gran bella descrizione Taipan,molto ben fatta e dettagliata......  
Registrato
gv77 mausse
Utente non iscritto
« Risposta #3 inserita:: 06 Ottobre 2008, 12:09:56 »

  Ottimo lavoro!
Ci sarà una volta che organizziamo tutti insieme!  Bandiera Italia
Registrato
TENErosco03
Utente non iscritto
« Risposta #4 inserita:: 06 Ottobre 2008, 18:15:30 »

....e bravi ragazzuoli  ......avete fatto proprio una bella coppietta!!!  Occhiolino
Registrato
Speedy
Utente non iscritto
« Risposta #5 inserita:: 14 Ottobre 2008, 21:22:59 »

  complimenti veramente un bel resoconto della giornata enduristica 
Registrato
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