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Autore Discussione: Taratura sospensioni.  (Letto 10398 volte)
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gv77 mausse
Utente non iscritto
« inserita:: 15 Marzo 2008, 11:30:36 »

Manutenzione Setup Sospensioni       
Una corretta taratura delle sospensioni è fondamentale per godere di tutto il piacere che può dare la guida di un enduro e sfruttarne al meglio le potenzialità . Le sospensioni svolgono un compito assai gravoso, poichè devono mantenere il contatto pneumatico-terreno il più a lungo possibile.

Le moto di ultima generazione permettono (quasi sempre) di poter intervenire facilmente sulle regolazioni delle sospensioni. Un consiglio per chi si appresta a regolare le sospensioni della propria moto, consiste nel compiere una modifica alla volta, e tenere accuratamente annotate tutte le modifiche effettuate per poter facilmente ritornare alla situazione precedente.

PER LEGGERE CORRETTAMENTE
Frenatura idraulica: Funzione ammortizzante (idraulica) che impedisce l'altrimenti ininterotto movimento "saltellante" indotto dalla molla.
Precarico Molla: E' indice di rigidezza delle sospensioni, agisce sulla corsa della sospensione opponendo maggiore resistenza al crescere del carico.


PRIMA di eseguire qualsiasi "smanettamento" delle regolazioni si DEVE controllare l'usura dei pneumatici. Questa deve essere regolare da ambo i lati e i pneumatici oltre ad essere in condizione ottimale devono essere gonfiati alla giusta pressione tenuto conto anche del peso del pilota.

In seguito si deve esaminare il precarico molla: inserire una fascetta intorno a uno stelo della forcella ( attenzione quando la si deve tagliare per togliere ! ), e possibilmente una sull'ammortizzatore posteriore. Portate le fascette il più vicino possibile agli organi mobili.
Dopo un bel giro tornate e misurate di quanto si sono spostate le fascette (sperando che non siano scivolate ! ).

Se mancano 3 o 4 cm dalla massima escursione ottenibile vuol dire che c'è un precarico molla esagerato, potete regolarlo, sulla forcella, usando una chiave esagonale su quei dadi che si trovano in testa agli steli ( occhio a non esagerare ); sulla molla posteriore invece il precarico molla si regola ruotando le due ghiere che si dovrebbero trovare sopra il "mollone" 

Dopo aver trovato i giusti precarichi si può passare a regolare i freni idraulici, in ordine prima la compressione e poi l'estensione. E' importante che le sospensioni lavorino in sincronia, ovvero saltando sulle pedane della moto non si deve verificare che la forcella torni in alto prima del posteriore e viceversa ( magari se mentre saltate un amico vi mantiene la moto verticale è meglio 

Poco freno in compressione si fa sentire facendo ondeggiare la moto nelle curve veloci e anche quando l'anteriore tende a raddrizzarsi frenando a moto inclinata, o, se manca al posteriore, quando l'anteriore allarga la traiettoria. Poco freno in estensione al posteriore (quello di prima era in compressione eh !) renderà molto difficile dare gas a moto inclinata poichè il peso si caricherà facilmente sull'avantreno.

Un'ultima modifica che forse vorranno fare solo i più smaliziati consiste nel variare l'assetto. Variare l'assetto della propria moto consiste nell'alzare o abbassare l'anteriore o il posteriore. E' una modifica particolarmente delicata che tuttavia se ben eseguita può procurare un grande piacere di guida (in base ovviamente alle caratteristiche personali).

Se per esempio vorreste tanto un avantreno più carico ( e di conseguenza preciso ) non dovete far altro che "sfilare" gli steli della forcella facendoli scorrere in alto sulle piastre di sterzo. In tal modo il baricentro della moto si sposterà in avanti e si potrà avere una maggior precisione a discapito di un maggiore stabilità (specie in staccata) e di una maggior leggerezza al retrotreno, inoltre bisogna assicurarsi che la ruota anteriore, avvicinandosi al telaio, non interferisca con nessun oggetto .
Prima di cambiare l'inclinazione della moto si DEVE aver già regolato ottimamente le sospensioni. Se vi siete persi nei meandri delle mie parole potete accontentarvi di una rapida lettura dei consigli generali che riporto qui sotto:-)

Regoli Idraulici :
Considerando che ogni moto è un modello diverso, in via del tutto generale vi posso dire che: Il freno in compressione della forcella si regola alla base dei foderi della forcella, mentre quello in estensione si trova sopra, al centro dei registri del precarico molla.
Per quanto riguarda l'ammortizzatore vi posso dire che la regolazione del freno in compressione si trova di solito sul serbatoio separato, mentre quello in estensione di trova sotto il "mollone". (comunque consultate il libretto uso e manutenzione della vostra moto:-)


PROBLEMA A> La ruota anteriore saltella quando si affronta una curva; la vibrazione smette non appena lasciate i freni o quando iniziate ad aprire il gas. Questo è dovuto ad un sovraccarico del pneumatico anteriore e la forcella lavora nella parte terminale della corsa o addirittura arriva al fondo corsa.
Soluzione 1: Controllate che la forcella possa scorrere senza attriti e impuntamenti.
Soluzione 2: Abbassate di qualche mm per volta il livello olio della forcella
Soluzione 3: Il retrotreno della moto è troppo alto o l'ammortizzatore è troppo precaricato.

PROBLEMA B> L'avantreno è imprevedibile è insicuro a centro curva.
Soluzione 1: Eccessiva o insufficiente frenatura idraulica in estensione.
Soluzione 2: Freno idraulico in compressione eccessivo.

PROBLEMA C> Sottosterzo, ovvero la moto tende ad allargare la traiettoria.
Soluzione 1: La moto è troppo alta davanti. Abbassatela facendo scorrere la forcella nelle piastre.
Soluzione 2: Precarico molle eccessivo.
Soluzione 3: Retrotreno troppo basso.
Soluzione 4: Scarso freno in estensione della forcella.
Soluzione 5: Eccessivo freno in estensione dell'ammortizzatore.

PROBLEMA D> Sovrasterzo e derapaggio del posteriore .
Soluzione 1: Retrotreno alto, abbassatelo o alzate l'avantreno
Soluzione 2: Eccessivo precarico molla posteriore.
Soluzione 3: Eccessivo freno idraulico in compressione dell'ammortizzatore.

Un ringraziamento a Motolollo per questo articolo.
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