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Autore Discussione: DAY 1 DA BUENOS AIRES A VILLA CARLOS PAZ ARGENTINA [838 KM] 4 GENNAIO 2015  (Letto 3379 volte)
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« inserita:: 05 Gennaio 2015, 21:16:06 »




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LIVE TIMING DAKAR 2015 DAY 1



 Dakar 2015, I tappa. La classifica Moto

1  006 - SAM SUNDERLAND(GBR) KTM 450 RALLY REPLICA 1h18m57s

2  007 - PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 1h19m02s +00:00:05
3  001 - MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 1h20m09s +00:01:12
4  002 - JOAN BARREDA BORT(ESP) HONDA CRF450RALLY 1h20m38s +00:01:41
5  014 - ALAIN DUCLOS(FRA) SHERCO TVS RTR 450 1h21m05s +00:02:08
6  012 - JEREMIAS ISRAEL ESQUERRE(CHL) HONDA CRF450RALLY 1h21m13s +00:02:16
7  009 - DAVID CASTEU(FRA) KTM 450 RALLY 1h21m33s +00:02:36 --:--:--
8  027 - MATTHIAS WALKNER(AUT) KTM 450 RALLY REPLICA 1h21m39s +00:02:42
9  031 - PABLO QUINTANILLA(CHL) KTM 450 RALLY REPLICA 1h21m55s +00:02:58
10  011 - RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 1h21m59s +00:03:02
11  026 - TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 1h22m28s +00:03:31
12  005 - HELDER RODRIGUES(PRT) HONDA CRF450RALLY 1h22m29s +00:03:32
13  003 - OLIVIER PAIN(FRA) YAMAHA WR450F 1h22m31s +00:03:34
14  004 - JORDI VILADOMS(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 1h22m42s +00:03:45
15  010 - JUAN PEDRERO GARCIA(ESP) YAMAHA 450 WR RALLY JVO 1h23m27s +00:04:30



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« Risposta #1 inserita:: 05 Gennaio 2015, 21:34:34 »

FONTE: MOTO.IT

Dakar 2015, I Tappa. Sunderland (KTM) e Terranova (Mini) aprono le danze
Nella prima tappa si impone nelle moto Sam Sunderland che trova il riscatto su KTM, mentre Coma amministra in terza posizione. Incubo per Nani Roma nelle auto, fermo al via per un guasto tecnico.

 I colori e la festa della parata di ieri sono già un lontano ricordo. La Dakar 2015 è ufficialmente cominciata ed entra subito nel vivo con la prima tappa da Buenos Aires a Villa Carlos Paz. 838 km che permettono di farsi già una prima idea sulle forze in campo. La bandiera a scacchi scatta prima per le moto, quando a Buenos Aires non sono ancora le 8 di mattina. Poi è la volta dei quad, quindi delle auto e infine dei mastodontici camion. I mezzi lasciano rapidamente la metropoli argentina e si concedono un breve riscaldamento dirigendosi a nord-ovest, verso Rosario, in una zona che nelle passate edizioni era già stata teatro di tappe cruciali della corsa. Dopo soli 144 km di trasferimento inizia già la prima prova speciale della Dakar 2014. 175 km da percorrere a gas spalancato nella campagna argentina, su un terreno pianeggiante e duro.

Lo scenario cambia rapidamente anche se tutto sommato siamo davanti ad una tappa senza particolari difficoltà, specialmente per i piloti più esperti. La prima prova però rimane comunque importantissima perché mette in luce chi è riuscito a calarsi fino in fondo nella parte fin dal via, trovando la massima concentrazione e il giusto passo di gara. E poi ogni metro di terra percorso alla Dakar non va mai sottovalutato. Insidie ed imprevisti si possono annidare alla fine di ciascuno dei velocissimi rettilinei che costellano questa prima prova. Dopo la fine del tratto cronometrato i protagonisti della Dakar si concedono una breve pausa, fanno rifornimento ai veicoli e si rimettono subito in marcia. Devono ancora affrontare infatti un trasferimento di 519 km fino al bivacco di Villa Carlos Paz, una piccola città che sorge tra verdi colline nella provincia di Cordoba, particolarmente affollata di turisti in questo periodo dell’anno.

Moto: il riscatto di Sam Sunderland

Il più radioso tra i motociclisti a giungere al bivacco è senza dubbio Sam Sunderland, che si aggiudica la prima tappa dopo averla dominata ininterrottamente dall’inizio alla fine. Avevamo lasciato il britannico lo scorso anno, costretto ad abbandonare la Dakar solo alla terza tappa con il motore della sua Honda K.O. Un ritiro amaro, perché arrivava dopo una vittoria nella seconda giornata che aveva fatto sognare il pilota inglese. Quest’anno però Sunderland, 25 anni, cambia colore e torna alla Dakar in sella a KTM e, a giudicare dalla prima tappa, sembra avere le carte in regola per mettere i bastoni tra le ruote al dominatore Coma.

Sunderland, dopo la prova speciale, ha dichiarato: «E’ difficile giudicare la strategia basandosi solamente sul primo giorno di gara. In ogni caso credo di aver fatto una buona speciale e questo un motivo sufficiente per essere contenti oggi. La moto non ha perso un colpo, è davvero veloce e credo di aver fatto registrare un buon tempo. Oggi sono stato un vero concorrente per la vittoria e spero di esserlo anche alla fine della gara. Del resto abbiamo percorso solo 175 km e c’è ancora un percorso lunghissimo che ci aspetta».

“Chi sta pensando ad un risultato al di sotto delle aspettative per Marc Coma si sbaglia di grosso”

L’armata Honda in ogni caso anche quest’anno continua a sentire odore di riscatto. In seconda posizione infatti oggi si piazza un bravissimo Paulo Gonçalves, in sella alla CRF 450 Rally, per di più a soli 5 secondi dal vincitore della tappa. Al terzo posto troviamo invece il campionissimo Marc Coma, sempre insieme alla sua fedele KTM. Ci teniamo a precisare che chi sta pensando ad un risultato al di sotto delle aspettative si sbaglia di grosso. Coma ci ha abituato negli anni alla sua strategia molto particolare. Mentre altri piloti, come lo stesso Sunderland, partono sin dalla prima tappa dando il massimo, Coma amministra in maniera più controllata le energie, sferrando l’attacco decisivo solo al momento giusto della corsa. Prima di giudicare i risultati del super campione quindi, dobbiamo aspettare senza dubbio le prossime tappe. Lo spagnolo in ogni caso è solo a un minuto di distacco dal vincitore e mezzo munito davanti a Joan Barreda, che in sella alla sua Honda ha fatto di tutto per intralciare il risultato finale di Coma. Risultato di rilievo poi per Alain Duclos, in gara con la Sherco, che si piazza quinto e primo tra i piloti francesi.

Ci piace segnalare anche il risultato di Matthias Walkner, campione in MX1 e MX3, che è alla sua prima Dakar. L’austriaco, 28 anni, 11° al Rally del Marocco, si ritrova in gara con la stessa KTM di Coma, e ha chiuso la sua prima speciale con uno splendido ottavo posto. Bello anche il 17° di Laia Sanz su Honda, una delle poche donne che troviamo nello squadrone dei motociclisti. Iniziano la Dakar in punta di piedi invece Olivier Pain (Yamaha) e Jordi Viladoms (KTM) che si piazzano rispettivamente 13° e 14°. Discorso analogo per il nostro Alessandro Botturi, che in sella alla Yamaha WR450 F Rally, chiude la prima giornata 27°.
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