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Autore Discussione: [DAKAR 2013] DAY 6 DA ARICA A CALAMA IN CILE 410 KM [MOTO] 10 GENNAIO 2013  (Letto 3740 volte)
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« inserita:: 10 Gennaio 2013, 10:36:37 »

TAPPA 410 KM

291 KM DI TRASFERIMENTO E 438 KM DI SPECIALE


LEGENDA MAPPA:







Dakar, 6° Tappa: "Chaleco" Lopez cala il tris
Nella classifica generale resta al comando Pain e si avvicina anche Despres


LIVE TIMING DAY 6

POST GENERALE DAKAR 2013 FORUM ENDUROITALIA.COM

ORARIO ITALIA-CILE A QUESTO LINK

ORARIO ITALIA-PERU' A QUESTO LINK





FONTE: OMNIMOTO.IT


6° tappa della Dakar 2013, il primo stage nel Cile, la Arica-Calama. Una giornata impegnativa che constava in ben 729 Km di cui 438 solo per la speciale. I piloti hanno avuto “al loro fianco” (sulla destra) l’Oceano Pacifico che li ha caricati moralmente lungo l’attraversamento della Riserva Nazionale della Palma del Tamagural, per poi virare in direzione dell’entroterra. Nela prima parte della speciale, fino a circa il chilometro 326, il terreno è stato variegato, da compatto a fangoso, fino all’immancabile sabbia. Si è poi cambiato scenario, salendo da quota 1.000 metri sul livello del mare a oltre 2.000 metri, con un fondo nuovamente roccioso che i rider hanno trovato anche nelle due tappre precedenti. 151 le moto che hanno lasciato il bivacco a partire dalle ore 4.30 locali.

Il primo pilota a partire è stato il vincitore di ieri, che ha sorpreso tutti! Il francese David Casteu, alla sua terza vittoria di tappa nella carriera alla Dakar (Nouakchott nel 2006 la prima e Cordoba nel 2010 N.d.R.), seguito dal connazionale Olivier Pain anch’egli su Yamaha e dallo spagnolo della KTM, Juan Pedrero Garcia. Quarto al via, il nostro Alessandro Botturi, davanti a Cyril Despres.

Al WP1 il primo a passare è stato il cileno su Honda, Jeremias Israel Esquerre, con un tempo di quasi 27 minuti, seguiti dal “sostituto” di Marc Coma che ancora si è visto poco, Kurt Caselli e da Javier Pizzolito, con i big decisamente “in controllo” e di riserva. Dopo appena 45 Km Alain Duclos si è fermato per diversi minuti in una zona di dune per problemi alla moto ed è stato aiutato dai compagni di squadra (Sherco Team) Frank Verhoestraete e James West. Gara andata per il francese della Sherco.

Situazione differente al WP2, dove Caselli si è imposto su tutti, seguito dal pilota dell’Husqvarna ufficiale, il portoghese Paulo Gonçalves ad appena 37 secondi e a Ruben Faria a 50 secondi. Quarto Jordi Viladoms, anche quest’anno particolarmente in forma, mentre Alessandro Botturi ha iniziato a “riprendersi”, ma è passato solo 13esimo, in attesa della parte finale rocciosa, più adatta alle sue caratteristiche di guida. 26esimo Cyril Despres, decisamente in difficoltà quest’anno, o forse come al solito... in “attesa” come un leone prima di attaccare.

Cambio al vertice al WP3, dove Paulo Gonçalves è transitato con il miglior tempo, seguito da Faria, Caselli, Viladoms, Jeremias Israel Esquerre e Francisco “Chaleco” Lopez che hanno iniziato a spingere di più, rispettivamente quinto e sesto. 14esimo il Bottu, con Cyril Despres in ripresa con una 16esima posizione. Appena 17esimo il Top Rider Husqvarna by Speedbrain Juan Barreda Bort, che ieri ha sofferto e ha compromesso la sua gara per un problema alla moto. I tecnici italo-tedeschi hanno sostituito un motore che aveva un cuscinetto difettoso, azione che gli è costata 15 minuti di penalità.

Al WP4, ovvero dopo 131 Km di speciale, Paulo Gonçalves ha ancora messo il sigillo, seguito da Ruben Faria con un ritardo di 1’15” e da Jordi Viladoms che ha conquistato una posizione ai danni di Kurt Caselli, scivolato in sesta posizione. In mezzo, quarto e quinto, rispettivamente Francisco “Chaleco” Lopez e Jeremias Israel Esquerre. Male i due francesi Casteu e Pain, 31esimo e 22esimo.

Il portoghese dell’Husqvarna ha poi messo in buca un’altra palla al WP5, seguito sempre da Ruben Faria (in “perdita” di appena 4 secondi), mentre Lopez è passato in terza posizione, davanti a Viladoms e Caselli. 13esimo Alessandro Botturi, mentre Despres è transitato con l'11esimo tempo. Ottavo Helder Rodrigues, che ancora non riesce a portare la sua Honda ufficiale in vetta alla classifica.

Il WP6 ha consentito ai piloti, oltre che a riempire i serbatoi della benzina, di “tirare” il fiato per affrontare 97 Km di pallosissimo bitume non cronometrato prima di risalire la montagna... “tutta pietre”! Mentre i piloti iniziavano ad arrivare al controllo, Alain Duclos si è nuovamente piantato a soli 60 Km dalla partenza. Dakar decisamente chiusa per lui. Tornando all’ordine di arrivo, Paulo Gonçalves ha confermato la prima posizione e alle sue spalle sono arrivati Francisco “Chaleco” Lopez e Ruben Faria. Despres ha iniziato ad accorciare le distanze, grazie al sesto tempo, mentre Alessandro Botturi è giunto undicesimo.

Si è dunque ripreso al WP7, da dove i piloti sono ripartiti per affrontare la zona rocciosa dal Km 326. Il primo a partire, il portoghese dell’Husqvarna Paulo Gonçalves, si è però fermato appena 7 Km dopo in una zona rocciosa, dove ha perso tempo... e la speciale. Ad approfittarne al WP8 è stato il pilota che era proprio alle spalle del portoghese, Francisco “Chaleco” Lopez, seguito da Ruben Faria e Kurt Caselli. Subito dietro, Cyril Despres in recupero; settimo il nostro Alessandro Botturi.

Situazione uguale per i primi due al WP9, con “Chaleco” davanti a Ruben Faria e al francese Despres che ha perso solo sei secondi dal cileno. Quarto Kurt Caselli, seguito da Jeremias Israel Esquerre che ha lentamente mollato il colpo e da Alessandro Botturi, a suo agio sul terreno. All’arrivo, e dunque vincitore della tappa di oggi, Francisco “Chaleco” Lopez, alla sua “terza” di questa Dakar! Ruben Faria e Cyril Despres chiudono il podio davanti a Kurt Caselli e ad Alessandro Botturi, il miglior italiano di questa edizione.

La classifica generale vede Olivier Pain scalzare il connazionale David Casteu. Dietro la Yamaha numero 9, Cyril Despres, con un distacco di appena 2 minuti e 22 secondi! Terzo proprio David Casteu, che oggi non ha brillato e ha pagato caro il fatto di aprire la strada. Quarto in classifica, Francisco “Chaleco” Lopez, seguito da Ruben Faria e da Alessandro Botturi. Finalmente una Dakar dove si “combatte”!

Domani saranno 635 i Km, di cui “solo” 218 di speciale. “Solo”, perchè vedranno dei terreni impegnativi e delle altitudini difficili per il fisico umano, visto che non si scenderà mai sotto i 3.400 metri sul livello del mare! Calama-Salta, sarà una tappa formata da un grosso trasferimento al mattino, la speciale e poi nuovamente un trasferimento. Anche domani, partenza alle ore 4:30!

DAKAR 2013, Sesta tappa, 10/01/2013
Classifica generale moto (primi dieci)
1. Pain - Yamaha - 15.35'23"
2. Despres - KTM - +2'22"
3. Casteu - Yamaha - +4'48"
4. Lopez - KTM - +6'06"
5. Faria - KTM - +8'35"
6. Botturi - Husqvarna - +12'02"
7. Przygonski - KTM - +19'15"
8. Svitko - KTM - +22'08"
9. Israel Esquerre - Honda - +24'38"
10. Rodrigues - Honda - +25'23"




Bikes   
Start      04:30  [PERU']
Connection   291km   
Special stage   438km


LIVE COMMENTS FROM DAKAR 2013:

1^ POSIZIONE PER IL FRANCESE OLIVIER PAIN YAMAHA




    11:19 Bikes: Casteu on the road

    The winner of yesterday’s stage, David Casteu, is opening the road today in front of his countryman Olivier Pain and Spaniard Juan Pedrero Garcia. The 151 bikes authorised to start today will ride 291 km of link stage before tackling 455 km of special stage, with the bivouac at Calama as their destination.
    09:30 : Arica-Calama: getting to grips with the Atacama

    On the day’s menu, there will be 291 kilometres of link stage then 455 km of special stage for all categories. This evening, at the bivouac in Calama, the rally will have covered almost 3,000 km. For the first special stage on Chilean territory this year there will be a return to the Atacama Desert: sand and dunes make up two thirds of the distance. However, the stopwatch will be ticking on two distinct portions separated by a neautralised zone, with the second section holding a perhaps unhappy reacquaintance for some with fesh-fesh. In total, the day will be a very long one, to such an extent where the competitors’ bodies will start to suffer from the lack of sleep, especially for those who have experienced several mishaps. A race hierarchy is starting to develop, though whilst Marcos Patronelli is comfortably installed at the top of the quad general standings, the three other categories are much closer. In the bikes behind Olivier Pain, the first 25 riders are all within the same hour. In the car race, for the top 8 Stéphane Peterhansel is still within reach. In the truck race, the battle is on between Kamaz, Iveco, Man and Tatra… And the comeback that Gerard De Rooy is promising will be one of the high points of the day.

PLAYLIST YOUTUBE DAKAR 2013







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