Il rombo dei motori e le carrozzerie multicolori hanno invaso La Rural per l'avvio delle verifiche tecniche obbligatorie per tutti i veicoli. I piloti e gli equipaggi della Personal Dakar Argentina Cile, hanno iniziato la passerella.Si comincia lo show. Moto, auto e camion che si sfideranno sulle piste a partire da sabato hanno preso d'assalto il Palazzo della Esposizioni La Rural fin dal mattino per la prima sessione di verifiche tecniche. Piloti ed equipaggi hanno dovuto fare il tour dei numerosi stand delle verifiche amministrative. Dopo questo percorso “ad ostacoli” relativamente facile, i protagonisti sono usciti con il “carnet” timbrato in ogni parte, prima di poter mettere i veicoli in parco chiuso, in attesa della partenza di sabato.
Il contesto piuttosto rilassato non ha impedito l’inizio dello spettacolo, dato che questa prima uscita ufficiale dei mezzi ha permesso ai proprietari di esternare le proprie ambizioni.
Se i grandi favoriti sono attesi per venerdì, Pal Anders Ullevalseter, secondo lo scorso anno, ha per esempio espresso le proprie sensazioni sulla nuovissima KTM 450 che guiderà quest’anno: “Non vedo l’ora di iniziare, questa 450 è fantastica.”
L’ultima versione della Yamaha 450, che potrebbe ritrovarsi sul podio tra due settimane, è stata invece presentata da Jordi Viladoms e Jonah Street. In casa BMW il brasiliano Zè Helio, aggregatosi all’ultimo minuto, cercherà di far dimenticare il forfait di David Fretigne: “Correrò per lui. Entrare nei dieci sarebbe ottimo, nei cinque è il mio sogno.”
Le vetture più veloci, ancora nelle mani dei meccanici per le ultime regolazioni, inizieranno domani la parata, ma i curiosi hanno potuto ammirare i buggy monoposto del Team Honda Europe, o ancora i buggy diesel di Matthias Kahle e Benat Errandonea.
Tuttavia i pretendenti alla vittoria erano presenti al gran completo nella sala delle verifiche amministrative. Per esempio il sei volte vincitore Vladimir Chagin, che ha impiegato più di tre giorni per arrivare dal Tatarstan, con una notte passata all’aeroporto di Mosca chiuso per blackout, non ha nascosto le proprie ambizioni: “Ho dormito così poco che è stato l’allenamento perfetto per la Dakar”, ha scherzato lo “Zar”.
Oltre al team Kamaz, i camion più importanti sono stati quelli del Team De Rooy, in particolare quello di Gerard De Rooy, tornato alle gare dopo più di un anno di assenza: "La squadra è pronta, io sono pronto e il camion è pronto. Mi sento in grado di salire sul podio, almeno." E’ anche l’obiettivo annunciato da Ales Loprais, che ha a sua volta presentato il suo Tatra.
Domani, i campioni in carica ed i loro principali avversari sono attesi nelle categorie moto e auto. Cyril Despres troverà in particolare Marc Coma e Francisco Chaleco Lopez. Carlos Sainz con i suoi compagni di squadra e rivali in casa Volkswagen (Al-Attiyah, De Villiers, Miller), dovrà certamente tenere d’occhio la BMW X3 Stéphane Peterhansel. Nel team X-Raid, la Mini che guiderà Guerlain Chicherit è probabile che sarà l’auto più applaudita sul podio del Dakar Village!
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