RISULTATI DAL SITO EWC ABCSEGUI IN DIRETTA LA GARA DAL SITO ENDURO-LIVE7^ ROUND DEL MONDIALE ENDURO IN PORTOGALLO:
NELLA E1 VINCE RODRIG THAIN (FRA-HON), SECONDO ERO REMES (FIN-KTM) E TERZO MATTI SEISTOLA (FIN-HSQ), il primo Italiano Oldrati è 7^
.....Antoine Meo rompe il carter contro un sasso e si ritira, Simone Albergoni vola in mezzo al pubblico troppo vicino, falcia uno spettatore e tutti e due finiscono all’ospedale. Gomito fratturato per Simone, tibia e perone per lo sfortunato spettatore......
VIDEO DELL'INCIDENTE DA FACEBOOK
NELLA E2 VINCE JONNHY AUBERT (FRA-KTM), SECONDO PIERRE ALEXANDRE RENET (FRA-HUS) E TERZO JEREMY TARROUX , il primo Italiano è Alex Salvini 7^
NELLA E3 NAMBOTIN SEMPRE IN PRIMA POSIZIONE, GUILLAUME IN SECONDA POSIZIONE E AIGAR LEOK sull'Italiana TM è terzo, Andrea Belotti è 14^
NELLA JUNIOR PRIMO BELLINO (FRA-HUS), SECONDA POSIZIONE PER MORONI (KTM-ITA) E TERZO MARIO ROMAN (SPA-KTM), Jonathan Manzi è in 6^ posizione.
NELLA YOUNG PRIMO GIACOMO REDONDI (ITA-KTM), SECONDO OLIVEIRA (POR-YAM) E TERZO GUIDO CONFORTI (ITA-YAM)
NELLA WOMEN PRIMA POSIZIONE PER LUDIVINE PUY (FRA-GAS), SECONDO POSTO PER LAIA SANZ (SPA-GAS) E TERZO PER BLANDINE DUFRENE (FRA-HUS)
NELLA PLAYLIST ENDUROITALIA CHE RACCHIUDE TUTTO IL MONDIALE ENDURO 2012 AGGIUNTO IL VIDEO DELL'ENDURO TEST IN PORTOGALLO (HELMET CAM - GIOVANNI SALA)
Bordone-Ferrari Racing Team Enduro
Race Report
Campionato del Mondo Enduro 2012, 4a Prova
Torres Vedras, Portogallo, 12 Maggio 2012
Mondiale di Enduro, Gran Premio di Portogallo, Day 1. “Panchina lunga” dei francesi: vincono Rodrig Thain, Johnny Aubert, Christophe Nambotin. Incidente a Albergoni.
Torres Vedras, 12 Maggio. Contesto molto bello, grande organizzazione ma gara atipica. Meno Enduro e più Cross, ma non Motocross, ovvero né carne né pesce. La differenza con il GP di Spagna salta agli occhi, evidente. Un Cross test infinito, un Enduro test che è… un altra lunga prova di Cross, e la gara si appiattisce un poco, scandita dai colpi di scena. Il primo dei tre giri è decisivo. Antoine Meo rompe il carter contro un sasso e si ritira, Simone Albergoni vola in mezzo al pubblico troppo vicino, falcia uno spettatore e tutti e due finiscono all’ospedale. Gomito fratturato per Simone, tibia e perone per lo sfortunato spettatore. Un problema di alimentazione (della moto) ferma Ivan Cervantes, e la marcia di tre candidati ai Titoli della E1 e della E2 segna il passo. Christophe Nambotin, unico pilota ormai a punteggio pieno, vince con un distacco abissale su Sebastien Guillaume ed Aigar Leok, separati tra loro da un decimo di secondo, e continua a dominare come un rullo compressore la E3. Ex “crossisti” salgono alla ribalta nelle altre classi. Rodrig Thain vince la E1 davanti a Remes e Seistola, Johnny Aubert trionfa nella iper combattuta E2 davanti a Renet e Tarroux, scrollandosi finalmente di dosso l’opaco inizio di stagione. Mathias Bellino sconfigge il bravissimo Rudi Moroni nella EJ, e Giacomo Redondi ottiene un nuovo successo nella Youth Cup.
Bordone-Ferrari Racing Team. Il verde apre la strada.
200 alberi piantati anche a Torres Vedras. Dopo Talca, San Juan e Munitibar, la promessa verde del Bordone-Ferrari Racing Team Enduro è stata mantenuta anche in Portogallo, in occasione del quarto Gran Premio della stagione Mondiale 2012. Il progetto “intercettato” dal Team è la riqualificazione di uno spazio naturale poco utilizzato, cinque ettari alle porte della città, dove è nato l’Ecoparco della Serra Archeira, inaugurato dall’Amministrazione insieme al Bordone-Ferrari Racing Team Enduro. L’iniziativa, lanciata nel Mondiale di Enduro dal Team italiano, comincia a produrre i suoi effetti benefici su tutto l’ambiente, e questa volta, insieme ai Piloti Bordone-Ferrari, sono saliti sul luogo dell’inaugurazione il promoter del Mondiale e i rappresentanti di altre squadre. Il progetto a impatto zero del Bordone-Ferrari Racing Team comincia a fare opera di proselitismo, apre la strada e sul cammino iniziato in solitario dal Team si va formando una piccola carovana consapevole.
La prima giornata del Gran Premio di Portogallo non è, per i ragazzi di Alex Belometti, di quelle da far alzare in piedi sulle tribune. Vittime del terreno particolare, come in Cile Thomas Oldrati, Jonathan Manzi e Edoardo D’Ambrosio hanno sofferto il GP poco ortodosso. Oldrati è andato bene sulle Extreme, il cui tracciato era particolarmente selettivo, ma ha preferito non osare sulle lunghe “tirate” e sui salti del Cross e dell’Enduro Test. Manzi, per evitare la collisione con un’auto, è caduto nel trasferimento, accusando una forte contusione ad un polso, e D’Ambrosio, pur sufficientemente soddisfatto del percorso di gara, non lo è altrettanto del risultato, che non “gli viene”. Oldrati e Manzi hanno concluso la prima giornata di gara con un comunque buon settimo e sesto tempo, rispettivamente, D’Ambrosio è 13°.
Thomas Oldrati
“Sono andato bene nell’Extreme test, ma non nelle altre due prove. Sapevo che sarebbe stata dura, e che non sarebbe certo stato il mio Gran Premio Preferito. A Torres Vedras abbiamo trovato solo terreni molto duri, e la prova in linea, poi, non era altro che un secondo Cross Test, veloce e scivoloso, senza nessun canale o difficoltà particolari. Poco “enduristico”, ma le gare sono anche così, e non cerco scusanti. I prossimi Gran Premi saranno più adatti al mio stile di guida e di intendere l’Enduro, e cercherò di recuperare in quelli il terreno perduto nella prospettiva Mondiale, sempre aperta. Tutto questo vuol dire anche che non vedo troppo bene la seconda giornata di gara del GP, ma è certo che cercherò di migliorare almeno la posizione finale, e di divertirmi un po’ più.”
Jonathan Manzi
“Mi associo a Thomas Oldrati. Il mio primo giorno del GP del Portogallo porta lo stesso giudizio. Non è un Gran Premio per enduristi al 100%. In più aggiungo che sono caduto durante un trasferimento tra le prove speciali, e mi sono infortunato, per fortuna non gravemente, ad una mano. Ho resistito al dolore ed ho cercato di limitare i danni. È una buona gara, ma manca una vera prova speciale in linea, com’era quella, stupenda, di una settimana fa nei Paesi Baschi.
Edoardo D’Ambrosio
“Credo di essere in balia dei miei problemi. Ovvio che non sono contento, ed altrettanto ovvio che il fatto non mi aiuta. Eppure il tipo di terreno mi piace, le prove veloci sono sempre state il mio forte. Evidentemente il fatto di non essere contento del risultato si ripercuote anche sul mio rendimento. Cerchiamo, adesso, di concludere il Gran Premio in modo dignitoso.”