Nel duello ravvicinato che sta impegnando Marc Coma e Cyril Despres, il catalano ha preso un piccolissimo vantaggio nella 4^ tappa della Personal Dakar Argentina Cile, che ha visto oggi l’ingresso nel secondo paese. Carlos Sainz festeggia la sua ventesima vittoria di speciale, ma si tratta solo di un episodio nel confronto con Al-Attiyah e Peterhansel. Né l'uno né l'altro sono veri creatori di suspense. Non vi è dunque nulla di calcolato nella sfida tra Cyril Despres e Marc Coma, iniziata fin da quando hanno lasciato Buenos Aires. Questa mattina, dopo aver scavalcato le Ande, con una salita che ha portato fino a 4800 metri di altitudine, il pilota spagnolo era atteso per primo sulla linea di partenza. La posizione più delicata alla Dakar, in quanto l’apripista non trova nessuna traccia da seguire. Ma alla fine Coma ha dato dimostrazione della sua abilità nella navigazione, oltre alla sua perfetta tecnica di guida.
Nei 200 chilometri della speciale ha prima distanziato Despres (32'' dopo 81 km), che poi ha recuperato nella seconda parte del tracciato. A Calama, Coma mantiene il vantaggio, con 16'' sul suo grande rivale. Il bilancio provvisorio dopo quattro tappe può essere riportato a zero: dopo 1220 chilometri cronometrati Coma è passato in testa alla gara con 2 secondi sul francese. A Chaleco Lopez avrebbe fatto piacere entrare in Cile da vincitore, come ha fatto lo scorso anno. Ma la sua posizione di partenza (11°) gli ha reso il compito difficile. Al termine fa segnare comunque il terzo tempo assoluto con la sua Aprilia, 2'05'' dietro a Coma. Sempre più regolare, Olivier Pain ha ottenuto come ieri il 4° tempo, con un ritardo di 6'20''. Ma la penalità di 12 ' comminata al pilota Yamaha nella seconda tappa lo retrocede al 12° posto generale. Per ora, il terzo gradino del podio è occupato da Lopez, a 20 ' da Coma.
La distribuzione delle vittorie tra i piloti argentini dei quad continua anche oggi. Marcos Patronelli ha oggi abbandonato la sua terza Dakar, prima di lasciare il suo paese. Lascia al fratello maggiore la lotta per provare a succedergli nell’’albo d’oro. Ma oggi è un debuttante alla Dakar a dominare: Tomas Maffei, primo anche ieri, con la vittoria odierna prende anche la leadership della classifica generale. Il podio provvisorio è al 100% argentino, con Alejandro Patronelli secondo a 1'54'' Halpern terzo a 3'11''.
La sfida si profila molto animata anche tra le auto, con una nuova vittoria di Carlos Sainz. Attualmente la battaglia sembra riguardare soprattutto le Race Tuareg di Nasser Al-Attiyah (vincitore ieri) e di Sainz, ma certamente vedremo Peterhansel all’attacco quando inizieranno le prime dune. Il francese addirittura sembrava in grado di vincere oggi, dato che al km 81 è passato con un vantaggio di 15’’ su Sainz. Nella seconda parte, il leader del Team X-Raid è stato però costretto a lasciare sul campo 2-3 minuti per una foratura. "El Matador" ha così ottenuto la sua 20a vittoria alla Dakar, e si avvicina alle 22 di Peterhansel, ottenute nella sua carriera in auto. In generale, il trio Sainz-Al-Attiyah Peterhansel si trova in un range di 5'40''range, mentre la VW di De Villiers resta a distanza dal podio con un ritardo di 19'14''. Robby Gordon ha avuto un grosso guaio meccanico nel trasferimento dopo aver attraversato il Paso de Jama. Il suo Hummer non è riuscito a prendere il via della speciale odierna. Con più di un'ora di ritardo da Sainz, Mark Milller non ha molte possibilità di inserirsi nella lotta, ma oggi è stato comunque quinto con più di due minuti davanti a Chicherit e Terranova. Il pilota della della Mini Countryman, rallentato il primo giorno da problemi di surriscaldamento, sembra aver trovato il passo giusto.
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