EnduroItalia

Regioni D'Italia => Friuli Venezia Giulia => Discussione aperta da: REDAZIONE ENDURO - 09 Giugno 2015, 16:16:51



Titolo: [TOLMEZZO] Gare di enduro, i "5 Stelle": non è turismo sostenibile.
Inserito da: REDAZIONE ENDURO - 09 Giugno 2015, 16:16:51
FONTE: MESSAGERO VENETO (http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/06/09/news/gare-di-enduro-i-5-stelle-non-e-turismo-sostenibile-1.11583975?refresh_ce)

(http://messaggeroveneto.gelocal.it/polopoly_fs/1.11583974.1433839631!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/detail_558/image.jpg)

Tolmezzo: il movimento all’attacco della Comunità montana e della Regione. Il portavoce Sergo: attendiamo gli esiti dei sopralluoghi per verificare i danni di Antonio Fracas

TOLMEZZO. «Ecco come in Regione si tutela il patrimonio ambientale e quale sia l’idea di turismo sostenibile». Il Movimento 5 Stelle, attraverso il suo portavoce in Consiglio regionale, Cristian Sergo, denuncia quello che è stato giudicato da più parti come un attacco al patrimonio paesaggistico e ambientale della nostra regione.

Il dito è puntato contro il Campionato regionale e triveneto di enduro, ospitato il 30 e 31 maggio scorsi nei comuni di Tolmezzo, Arta Terme e Zuglio. Il passaggio dei centauri, è la tesi di Sergo, ha comportato importanti ripercussioni sulla natura ospitante.

Ma quello che proprio non ha digerito è che il via libera è stato dato dalla Comunità montana «con un provvedimento pubblicato sull'albo pretorio dell'ente solamente il giorno prima, venerdì 29 maggio».

Anche la Giunta regionale non è esente da colpe secondo il pentastellato; schieratasi a favore di un turismo sostenibile in tutto il Friuli Venezia Giulia e in particolare in Carnia, sebbene informata dell’iniziativa, non ha potuto esprimere un parere da allegare all’autorizzazione della Comunità montana per salvaguardare le specie faunistiche insediate nella zona coinvolta.

Sergo ha ricordato poi le manifestazioni di contrarietà alla disputa del campionato presentate da associazioni ambientaliste (Legambiente) e le segnalazioni presentate al Corpo forestale.

Ma il dissenso del consigliere non si ferma: «Il tracciato ha coinvolto, indirettamente, tre aree importanti: biotopi, geositi e “important birds area”. Gli stessi organizzatori avevano richiesto l’autorizzazione a passare in zone in cui la circolazione è vietata, a scapito di una «montagna, quella del Friuli Venezia Giulia, che per la sua biodiversità è un tesoro inestimabile, costantemente messo a rischio, anche dal punto di vista idrogeologico, da manifestazioni di questa portata».

A detta del consigliere, sembrerebbe che nella nostra penisola la questione ambiente non sia tenuta nella dovuta considerazione: «Proprio durante l’ultima seduta del Consiglio regionale abbiamo sottolineato quanto l’ambiente in Italia non goda della stessa attenzione che gode sul versante opposto, quello austriaco. In quell’occasione si parlava dell’elettrodotto Somplago-Wurmlach la cui autorizzazione in Austria è stata infatti negata. Per le autorità italiane l’opera si può invece realizzare.

Che impatti poi in modo pesante su alcune delle zone più belle e preziose dell'intera regione, questo - conclude Sergo - ai nostri
politici e ai burocrati ministeriali non importa». Nel frattempo il M5S sta aspettando gli esiti dei sopralluoghi effettuati al termine della manifestazione motoristica in modo da verificare se e quali sono stati i danni derivanti dal passaggio delle moto.