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http://www.arciapleteam.com/foto_album/thumbnails.php?album=19&page=5http://www.arciapleteam.com/foto_album/thumbnails.php?album=19&page=68 marzo, festa della donna… quale modo migliore di festeggiare con un’iniziativa tutta dedicata a loro?
Abitando vicino al mare ho potuto provare quanto sia divertente andare sulla sabbia con la moto e dato che da tempo progetto un viaggio in Africa mi è venuta in mente un’idea: un corso di introduzione al deserto e guida su sabbia sulle nostre spiagge. Ho partecipato a diversi corsi, ma finora non ho trovato nulla del genere, se non con chi organizza direttamente viaggi.
Mi sono detta che sarebbe stata un’idea utile quella di far provare ad altri come me cosa succede guidando su questo terreno così particolare, senza per forza dover affrontare un viaggio o comunque per capire cosa ci si deve aspettare.
E’ vero, la nostra sabbia è completamente diversa da quella del deserto, è più difficile, soprattutto quando diventa “smossa”, ma è proprio lì che si capisce qual è il livello di difficoltà.
Anche le dune vere sono tutt’altra cosa, ma le nostre in versione miniaturizzata si sono dimostrate efficacissime per comprendere posizione e tecnica di guida in quella situazione.
Inoltre se si impara qualcosa sulle nostre spiagge sicuramente ci si troverà meglio nel deserto, poiché generalmente le cose là sono meno difficili.
Quando ho parlato dell’iniziativa al motoclub Andreani sono stati entusiasti e disponibilissimi, forse anche perché era un evento dedicato prevalentemente alle ragazze. Anche il Comune è stato generoso nell’offrirci la spiaggia senza indugi; del resto Gabicce è una delle tappe del campionato “supermare cross”. Per me non c’era posto migliore.
Cominciamo dall’inizio…. La situazione meteo non era delle migliori: i tre giorni precedenti il corso ha letteralmente diluviato, pioggia battente e vento fortissimo, ero in preda allo sconforto! Il corso si sarebbe fatto lo stesso, del resto la sabbia bagnata non avrebbe compromesso l’esito del corso, però sarebbe stato un tormento per tutti dover stare sotto la pioggia tutto il giorno.
Nonostante le previsioni meteo fossero contrastanti (pioggia, sole, neve!) siamo stati graziati da due belle giornate di sole, cosa chiedere di meglio? 10 ragazze e 5 ragazzi si sono cimentati in un’impresa che praticamente è la prima e unica in Italia. Con la ruspa è stato allestito un piccolo tracciato con tanto di “bob” e dune e anche durante la giornata è stato assestato il fondo per renderlo più agevole.
Sabato si comincia con le presentazioni degli insegnanti: Attilio Ginepro, Marcello Muratori e Tino Venturi, i nostri veterani di gare nel deserto come la Dakar e il Rally dei Faraoni. Per concludere, ultimo, ma non ultimo, Alex Cinelli, crossista e campione di guida su sabbia. Sono tutti piloti della zona e di grande esperienza. (A quanto pare Pesaro sforna campioni di motociclismo!)
Dopo una breve introduzione teorica si passa alla pratica… Cominciano i primi esercizi, si gira un po’ anche per vedere qual è il livello degli allievi. C’è chi è col due tempi, chi col bicilindrico, chi ha la moto preparata, chi è alle prime armi col fuoristrada e chi fa il motorally, ce n’è per tutti insomma.
Si parte! Prime moto che cadono… capiamo l’importanza di acquistare velocità in modo che la moto cominci a galleggiare e non subisca più le sollecitazioni del terreno sconnesso. Non è facile, serve un po’ di coraggio, ma soprattutto le ragazze non si dànno per vinte. Più tardi vediamo come si disinsabbia una moto e perché no, anche come si parcheggia, non pensate che sia così scontato!
Poi si passa alle dune. Dopo averci spiegato come sono quelle vere, vediamo cosa ci aspetterà quando saremo in Africa. Sembra facile, ma…. In discesa qui si deve dare gas e non è semplice nemmeno quello. Però gli allievi sono tenaci, tutti provano e riprovano nonostante le cadute, perché l’atterraggio è soffice e non ci si scoraggia.
Si va avanti fino a metà pomeriggio, poi pian piano la stanchezza prende il sopravvento sull’entusiasmo, siamo tutti stanchi, me compresa che non faccio altro che andare su e giù facendo foto. Però sono tutti felici, vedo i loro volti soddisfatti e lo sono anch’io.
Domenica mattina si riparte con la teoria, Tino ci illustra cosa serve per andare nel deserto, come preparare o riparare la moto, quale abbigliamento usare, tutto quello che c’è da sapere insomma. E’ affascinante ascoltare chi come lui il deserto l’ha affrontato tante volte e tutti lo ascoltano molto attentamente.
Partiamo con la seconda parte di pratica, si vedono decisamente i miglioramenti, nonostante sia passato solo un giorno. E proprio come nel deserto abbiamo anche una nuova duna, in modo che se ne possano affrontare due una dietro l’altra. Qualche altro esercizio e ci apprestiamo a concludere anche questa giornata e sorprendentemente c’è ancora qualche irriducibile che chiede di poter continuare a girare. Gambe e braccia fanno male, la sabbia è faticosa, ma penso proprio che sia piaciuta a tutti.
Dopo pranzo ci si saluta, mi ringraziano, mi abbracciano, confesso che mi sono commossa, forse io da semplice appassionata sono più contenta di loro, sebbene in questi due giorni abbia fatto sì e no dieci minuti di moto. E’ stato un bell’impegno organizzare un evento del genere, mi ero ripromessa che sarebbe stato “una tantum”, invece visti i risultati…. non posso che dare l’appuntamento all’anno prossimo.
Grazie a tutti ragazzi!